Fare trading non è un attività semplice e immediata.
È un percorso lungo, fatto di studio, sudore, sangue monetario speso ogni volta che si commette un errore.
È un percorso solitario che non coinvolge solo il nostro conto in banca, ma anche la nostra parte interiore più nascosta, risvegliando paure e inficiando la nostra psiche.
Ogni errore che si commette è fonte di dolore ma nessuno diventa un trader capace senza passare per questo percorso.
Oggi andiamo a vedere alcuni degli errori che sicuramente commetterai come trader neofiti.
Il primo errore in cui potrete incappare è duplice e si tratta di fare troppo o troppo poco paper trading.
Qui bisogna capire come siete fatti voi a livello di psiche. Il paper trading è un sistema di allenamento per chi fa trading che consiste nel creare vendite e acquisti sullo sulla carta, senza denaro vero, per allenarsi e comprendere come funziona. Il paper trading manca però di una componente fondamentale che è l’ansia riguardo l’utilizzo di denare reale. Su un conto di paper trading possiamo avere anche 100 mila e oltre euro investiti, ma non essendo soldi veri, il vostro comportamento sarà facilmente spavaldo e arrogante. Azzerare il conto non sarà un problema.
Azzerare il conto facendo paper trading non è in realtà un problema reale, se però analizzate cosa e perché è accaduto. La cosa migliore da fare sarebbe passare il prima possibile al trading con soldi reali, con cifre piccole, per cominciare ad abituarsi a gestire la tensione del mantenimento della posizione sul mercato e a gestire le ondate emotive di vedere il valore dell’ asset acquistato crescere o diminuire. Più paper trading potrebbe servire a coloro che sono di animo più coraggiosi e più scommettitori, mentre una persona più timida e pacata potrebbe partire prima data la sua indole meno aggressiva.
Un altro errore che deriva dal primo è esagerare con le dimensioni della posizione.
Perché ci sarà un momento in cui saremo così sicuri di noi e delle nostre analisi, che metteremo metà del nostro portafoglio su quella azione che siamo sicuri salirà. Per poi dopo poco tempo vederla sprofondare mandandoci in panico più totale. Al che dovremo decidere se affrontare il dolore della perdita di denaro e sconfitta delle nostre convinzioni oppure tenere la posizione ignorando quello che sarebbe giusto fare, trasformando un trade di breve periodo in un investimento di lungo periodo, senza però avere idea di quando questo verrà disinvestito.
Questo errore porta con se anche l’ ansia di avere molti dei nostri soldi investiti in una sola posizione, ansia che sarà presente anche se la nostra posizione sarà in positivo. Infatti molto probabilmente l’ansia ci farà uscire dalla posizione molto prima del dovuto, facendoci portare a casa un guadagno scarso.
Quando si dice vendi e pentiti.
Il secondo errore è collegato al terzo errore, ovvero non avere un piano di trading.
Avere un piano di trading significa avere idea di quali siano i nostri obiettivi di guadagno e di salvaguardia del portafoglio. Sembra una cosa ovvia ma non lo è, e soprattutto avere un piano ci da un aiuto nel disciplinarci sui mercati.
Infatti il planning ci protegge da un altro errore, che è l’ over trading ovvero l’ esagerare con il prendere posizioni. Può capitare infatti che dopo una serie di trade particolarmente buoni e redditizi il nostro ego ci spinga a rischiare sempre di più, nella convinzione che siamo bravissimi e non possiamo sbagliare. Se tutti i trade prima sono stati positivi anche questi lo saranno sicuramente portandoci ad un passo dalla ricchezza e dalla felicità. Al contrario, infatti il nostro ego è uno dei maggiori nemici che abbiamo, poiché devia la nostra visione e percezione del mercato mettendo in pericolo il nostro conto.
L’emotività è un errore che pagheremo sempre carissimo.
Essere freddi e concentrati significa vedere le cose per come sono e non per come vorremmo che siano. L’ emozione è nemica della vittoria soprattutto quando questa porta all’avidità.
Ci sono situazioni in cui accontentarsi è la scelta più giusta, infatti l’ emozionalità farà si che saremo ancora dentro al trade che dovremo vendere, perdendo tutto il guadagno e andando in perdita.
L’ emotività porta a quello che in gergo viene chiamato FOMO, dall’ inglese fear of missing occasion, paura di perdere un occasione. Pensiamo che sia un occasione imperdibile e ci buttiamo a capofitto senza pensarci bene e senza analizzare, per poi finire con aver fatto un errore che ci è costato parte se non tutto il conto trading.
Il FOMO è quella spinta illogica e illusoria che ci illude e ci porta in inganno. Pensate a quando i prezzi sono alti e la gente che non ne sa nulla entra nel mercato, comprando spinta dai mass media.
Pensate a quando il vostro parrucchiere vi dice di comprare assolutamente quella specifica azione e che lui è stato bravo ad averla appena presa.
Nulla contro i parrucchieri, alcuni ne sanno anche più di me, ma se il vostro parrucchiere non ne sa nulla e vi dice così, questo è un ottimo esempio di FOMO.
Quando siete presi dall’emozione non dovete ne vendere ne comprare. Dovete studiare, aggiornarvi, allenarvi ma non tradare. Le emozioni equivalgono a perdite.
Dovete seguire i vostri take profit e stop loss.
Se li avete messi e non siete totalmente stupidi ci sarà un motivo, e se li avete messi senza un senso siete forse alle prime armi e ci può anche stare.
Metterli con cognizione e non seguirli, quello si che è stupido.
Stupidità è perdita di denaro e perdita di denaro è dolore.