Oggi andiamo a parlare di tassi di interesse.
In questo momento storico, i tassi di interesse sono al minimo, non sono mai stati così bassi.
Per logica, qualcosa che scende deve risalire, cosa accadrebbe in teoria se si alzassero di nuovo i tassi di interesse?

Cominciamo a mettere in ordine i tasselli.
Le banche centrali degli stati nazione nel mondo hanno vari compiti e uno di questi è stabilizzare l’attivita economica e promuovere la prosperità della propria nazione stessa all’interno della competizione economica mondiale.
Una delle armi in mano alla banca centrale è il controllo dei tassi di interesse, tassi a cui le maggiori banche prestano denaro alle banche di dimensioni minori in quello che viene definito il cosiddetto mercato overnight.
Questo denaro poi verrà prestato ad altre entità economiche come aziende e privati come te, a tassi più alti ovviamente
questo flusso di denaro permette alle aziende di potersi finanziare e crescere, alle persone di poter comprare una casa accedendo ad un mutuo e alle piccole banche di essere remunerate per aver prestato denaro.
Il denaro così fa girare l’ economia, creando valore e ricchezza.
Negli Stati Uniti, e in questo caso per la loro banca centrale ovvero la FED, il tasso di interesse che le banche si applicano in questi casi durante prestiti overnight si chiama Federal Funds Rate.
Questo è il tasso di cui si sente parlare quando i miedia parlano di tassi in crescita nei vari telegiornali economici.
Come vedete questi ratei hanno sicuramente un impatto sulle aziende e le persone intorno a voi e a cascata vanno a influenzare la vita del popolo e sono sottostanti a qualunque prestito di ogni banca
questi toccano mutui, linee di credito e persino le obbligazioni
sono una metrica importante da controllare e tenere d’occhio in un economia avanzata come quelle occidentali.
Infatti nella crisi economica del 2008 la FED abbassò di molto i tassi di interesse per aiutare l’economia in generale a riprendersi
quindi tassi minori per le banche che si riflettono a tassi minori per aziende e persone.
Le aziende hanno minori costi per un certo periodo di tempo e permette di avere piu dipendenti, che hanno uno stipendio e quindi spese, quindi fanno girare l’economia.
Come vedete è un fenomeno che potremmo definire circolare.

Ora , a logica in caso di crescita dei tassi una qualunque persona con un debito qualsiasi andrà a spendere di più per il proprio debito e nel caso di un azienda avremmo spese aziendali maggiori e necessari tagli da fare a possibile personale.
Ora , letta in questa maniera, sembra che la soluzione a tutti i mali delle aziende sia di tenere i tassi a livelli rasoterra.
Va fatto notare però che le banche centrali devono cercare di mantenere l’ economia sostenibile, evitando di deprimerla con tassi altissimi o incendiarla con la stampa forsennata di denaro
un sistema sovraeccitato da stampa di denaro senza limiti e con tassi bassi crea dei problemi sul lungo e medio termine.
Un economia con una forte spinta alla crescita, vedremo un grossa richiesta di beni e servizi da parte degli utenti cittadini.
Dato che la produzione di beni e servizi non può essere incrementata di botto e più persone impiegate significa più soldi spesi nel mercato, questo farà si che si verrà a formare una crescita dei prezzi chiamata inflazione.
Se vogliamo spiegare l’inflazione in maniera semplicistica, è come se il valore del denaro diminuisse o addirittura crollasse, diminuendo il benessere economico e andando ad erodere i risparmi delle famiglie.
In realtà viviamo un po di inflazione ogni anno dato che le banche centrali cercano di avere un livello di inflazione del 2% annuo. Capite che 2 per cento all’anno è sopportabile, un 100 per cento all’anno o al mese è distruttivo.

Quindi, compreso questo rischio, alzando i tassi di interesse e rendendo più costosi i prestiti, si cerca di raffreddare l economia, cercando di bilanciarla al meglio e abbassando l’inflazione.
Ovviamente ci sono dei costi a breve termine ma meglio che avere un inflazione come quella venezuelana.
Infatti in caso di rialzo dei tassi gli effetti saranno sentiti da investitori e consumatori.
I debiti dei consumatori diventeranno più costosi, come i mutui sulla casa e auto per quanto riguarda i tassi variabili mentre i tassi fissi rimarrano gli stessi.
Per gli investitori di solito al crescere dei tassi il mercato azionario vede una performance più debole, questo perchè i tassi alti rendono più costose le operazioni delle aziende, più costi meno ricavi quindi minori aspettative in borsa.
I prezzi dei bond probabilmente scenderanno poichè le nuove emissioni avranno rendimenti più alti e saranno più appetibili
e anche i rendimenti dei conti deposito cresceranno.
Questo ci porta a stare particolarmente attenti a come ci esponiamo al debito, insegnandoci un altro parametro da tenere d’occhio.