La mail di riscatto
Apri la tua casella e mail e trovi una strana mail, da un mittente sconosciuto, che ti chiama per nome e minaccia di rendere pubblici video o foto rubati dalla tua webcam, di te in atti o situazioni particolari e piccanti. Alcune mail hanno anche strane allusioni alle tue perversioni più nascoste o ai tuoi strani gusti sessuali. Non farti prendere dal panico. È solo una truffa.
Nella mail il mittente minaccia di mettere online questo materiale scottante e di inviarlo a tutti i tuoi contatti, facendoti capire che ha infettato il tuo pc e che ha rubato i dati della tua rubrica mail. In 48 ore dovrai versare una cifra in bitcoin o altre criptovalute, presso un indirizzo all’interno della mail.
Dietro queste mail ci sono dei truffatori. nella quasi totalità dei casi il vostro pc non è stato infettato ne è stato violato. Semplicemente inviano mail usando database rubati dai grossi provider e cercano di pescare nel mucchio, vista la altissima quantità di visite sui vari siti porno del mondo.
Potreste trovare allegati in queste mail, ovviamente non scaricate ne installate nulla ma semplicemente cestinatele.

Schema Ponzi
Lo schema Ponzi deriva il suo nome dal suo fondatore, tale Carlo Ponzi, immigrato italiano negli Stati Uniti che tra gli anni 20 e 30 del ventesimo secolo inventa questo tipo di frode, probabilmente il più grosso contributo dato dall’ italia al mondo della truffa. Ponzi è nella hall of fame degli scammer mondiali.
Lo schema Ponzi si basa sulla promessa di guadagno in un investimento che ha percentuali di guadagno ben superiori alla media in un lasso di tempo molto stretto. In effetti questo investimento viene restituito con la somma patteggiata di guadagno, facendo credere al pubblico che il sistema di investimento funziona davvero. Si sparge la voce e col passaparola altri “investitori” vengono spinti a investire. Per spingere ancora di più a racimolare denaro, chi porta altre persone riceve bonus, premi in denaro e percentuali di guadagno maggiorate. Si continua a distribuire soldi a cascata ai primi che sono entrati nell’investimento fomentando la percezione del funzionamento del sistema di investimento.
Lo schema si interrompe solo quando il primo della catena scappa con il malloppo, oppure se le richieste di rimborso superano i nuovi versamenti fatti.
Questo sistema si basa esclusivamente sull’ingordigia e sul desiderio di fare soldi facili velocemente. L’ignoranza finanziaria delle persone, unita alla sete di denaro fa si che questo funzioni.
infatti il prodotto da vendere è perfetto ma non esiste e l’unica vera spinta è a diventare promoter per far entrare più persone possibili per aumentare i propri guadagni personali con i bonus per aver aggiunto nuovi adepti
Bisogna cercare di non essere avidi e di comprendere che i soldi facili e veloci non esistono. Se vi propongono un sistema simile, dove il prodotto è vacuo e dovete portare dentro conoscenti, ora sapete che è uno schema Ponzi. Fate sempre analisi su azienda e prodotti proposti
Le Rendite garantite sono un tipo diverso di schema truffaldino, che si basano su Rendimenti garantiti con una percentuale impossibile in tempi brevissimi
Per esempio,abbiamo avuto esperienza di piattaforme che promettevano un 10 per cento di guadagno al giorno semplicemente scaricando un programmino oppure inviando degli ethereum ad un qualche indirizzo.
Le più plateali promettevano di raddoppiare il capitale in un mese
Sono cifre assolutamente truffaldine che non hanno modo di esistere.

Le ICO False e gruppi pump and dump
Le truffe che possono accadere durante una ICO e le scam coin
Ricapitoliamo cosa è una ICO.
ICO o Initial Coin Offering, è l’offerta iniziale di nuovi token generalmente sulla piattaforma di Ethereum. All’ invio di una certa somma di Ethereum ad un indirizzo definito,lo smart contract insito in quell indirizzo ci invierà all’indirizzo di invio il numero di token definito per ogni ethereum inviato.
Quindi partecipare ad una ICO per un utente medio è semplicissimo. Si tratta solo di inviare ethereum e vedere comparire sul wallet i token corrispondenti.
L’indirizzo di invio degli ethereum viene messo in chiaro sul sito web ufficiale del progetto crypto, con tutte le informazioni per documentarsi, la road map e il white paper.
Come potete immaginare però ci sono molti punti deboli in questa struttura. Vi spiego alcuni esempi realmente avvenuti nel mondo reale.
Prima di tutto, è capitato che un hacker modificasse l’indirizzo ethereum segnato nel sito ufficiale dell’azienda che faceva la ICO. Quindi i fondi inviati non finivano nel wallet della start up, ma nel wallet dell’hacker. Questi ethereum sono stati persi per sempre, perché come ricordate , non c’è un modo di cancellare le transazioni su blockchain.
Un altro metodo di truffa applicato è stato realizzare un sito clone, identico in tutto e per tutto al sito ufficiale ma con un diverso indirizzo web. Il sito presentava l’unica differenza nell’indirizzo di invio ethereum, questo rimandava ad un wallet di proprietà dei truffatori, Anche in questo caso gli ethereum inviati sono andati persi. Un esempio su tutti, i finti siti truffa che si spacciavano per la ICO di Telegram.
Terzo metodo, il nome simile. È capitato che un progetto Blockchain venisse copiato nell’idea e che venisse creato un sito web con una grafica similare ma con un nome leggermente diverso ma molto simile. In questo caso l’investitore disattento avrebbe confuso i due progetti e quindi avrebbe inviato gli ethereum al sito pirata.
Un altro metodo di truffa sfruttando le ICO è stata la creazione di ICO al solo scopo di mettere sul mercato degli scam token che servivano esclusivamente a creare il fenomeno del pump and dump sugli exchange.
La situazione è la seguente. La start up truffaldina ti presenta un progetto fantastico che risolve un piccolo problema tecnologico e prospetta uno sviluppo nel breve periodo in altri mercati. Il progetto appare solido e con delle basi interessanti. Questo fa si che la ICO e la raccolta di Ethereum sia un successo. Però il token di proprietà del team non sono bloccati, quindi il team è libero di vendere sul mercato. Generalmente si crea hype riguardo al progetto e si spinge per una forte salita del prezzo sugli exchange. Questa è la fase di pump. Via via che il prezzo sale il team senza farsi notare vende i propri token fino ad esaurimento. A questo punto avviene la fase di dump, dove il progetto viene abbandonato e il prezzo sul mercato crolla, i token senza un reale utilizzo e valore rimangono nelle mani degli investitori truffati e i creatori della start up scappano coi fondi.
Lo stesso schema di pump and dump truffaldino viene usato in alcuni gruppi di telegram.
Infatti esistono gruppi di telegram che si dedicano solo al pump and dump di alcune altcoin poco liquide e su exchange non di primissimo ordine. In questi gruppi l’organizzatore a sorpresa indicherà una coin con un messaggio sul gruppo. Nello stesso momento, proprio questa coin su l’exchange indicato avrà una improvvisa salita di prezzo,anche nell’ordine del 50 o 100 per cento. Questa salita sarà molto breve, parliamo di un tempo che va da 2 ai 5 minuti, per poi far ricrollare il prezzo per mancanza di compratori. Infatti il sistema è truffaldino perché l’organizzatore del gruppo nel periodo precedente il messaggio ha fatto incetta di coin a bassissimo prezzo. Nel momento che posta il messaggio sul gruppo mette prezzi di acquisto per poche coin a prezzi molto alti, facendo si che anche altri utenti del gruppo lo seguano negli acquisti. Subito dopo lo stesso organizzatore del gruppo comincia a vendere le coin comprate a basso prezzo. Il Dump si esaurisce quando l’organizzatore ha finito le coin da vendere e il prezzo immediatamente crolla per mancanza di acquirenti. La maggior parte di coloro che sono stati poco più lenti degli altri utenti del gruppo, ma che hanno acquistato a prezzo esagerato, rimangono fregati dalla salita e con le coin in portafoglio.

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