Oggi andiamo ad imparare cosa è lo Shadow Banking, traducibile in italiano come sistema bancario ombra.
Nonostante il nome possa sembrare qualcosa di segreto o illegale, questo è solo un sistema parallelo al sistema bancario tradizionale per i prestiti alle persone e alle aziende. Nulla di illegale.

Facciamo un esempio per semplificare la spiegazione generale e capire bene come funziona questo sistema che molto probabilmente avete usato senza nemmeno saperlo.
Usiamo numeri semplici e facili, ricorda che che i numeri non sono attuali ne reali e che il nostro esempio è puramente a scopo esplicativo.

Luca ha bisogno di un prestito per rinnovare casa, va dalla sua banca e chiede una cifra X.
Luca è un buon pagatore e quindi la banca gli accorderebbe il prestito ad un tasso del 5% annuo
Luca però non è soddisfatto e ricorda che un collega gli ha suggerito la Finanziaria CCX.
La CCX di occupa di prestiti per immobili, auto, studi universitari e altro ancora.
Luca si presenta in una delle sedi della CCX e lo stesso prestito per la stessa cifra X avrebbe un tasso del 3,5%.
Luca come cliente non trova differenze nei due prestiti, l’unico suo interesse è nell’avere la cifra X che necessita al minore costo disponibile nello stesso periodo di tempo concordato.
Quindi Luca per la sua convenienza sceglie di rivolgersi alla CCX.
Ecco un esempio di shadow banking

Il problema con lo shadow banking è come è realizzato o creato. Il circuito bancario è creato dalle persone che risparmiano e questo risparmio entra nei loro conti correnti in banca.
Questi conti correnti vengono remunerati al 1%.
Le banche prendono questi soldi, nei conti dei clienti, e li prestano a persone come Luca, ad un tasso del 5%.
La differenza tra rendimento del conto e tasso di prestito è il business della banca.
La CCX invece, avendo 200 Luca che accedono al suo servizio di prestito, trasforma in un prodotto finanziario derivato la serie di prestiti fatti ai suoi clienti.
Al suo interno vi saranno prestiti il cui rischio varierà, dato che le persone saranno differenti e con una diversa storia finanziaria, dal più sicuro al più rischioso.
Ovviamente il maggior rischio sarà maggiormente remunerato dai clienti con una peggiore storia finanziaria.
Questo strumento finanziario verrà quindi acquistato da qualcuno, in questo caso da un fondo pensione, dato che il suo rendimento sul mercato lo rende estremamente interessante.
La valuta dell’acquisto dello strumento entrerà nella CCX,che così potrà creare altri prestiti al altri Luca, prestiti che verranno al loro volta trasformati in derivati e venduti ad altri fondi e così via senza sosta.
Per quanto riguarda le banche vi sono strette regolamentazioni, specialmente dopo il crash del 2008.
Queste regolamentazioni servono come rete di salvataggio per le banche e conseguentemente per i suoi clienti
Parliamo di capitalizzazione e regole specifiche proprio per salvare i tuoi soldi depositati.

Nelle aziende come la CCX invece non c’è rete di sicurezza o se c’è è molto sottile data la bassa o quasi assente regolamentazione.
Nei vari anni la percentuale di prestiti erogata dalle banche in relazione ai prestiti erogati dallo shadow banking è andata sempre più a favore di quest’ultima.
Il rischio principale si presenta nella creazione degli asset finanziari derivati che hanno all’interno i debiti.
La situazione economica potrebbe modificarsi in una peggiore.
Questi debiti potrebbero diventare inesigili e quindi diventare carta straccia.
La problematica si riverserebbe su coloro che sono i possessori dei titoli derivati, che potrebbero andare ad un valore pari allo zero e quindi far fallire i fondi che ne sono detentori.
Dall’altro lato della barricata, in caso di mancanza di stabilità finanziaria, potrebbero scarseggiare i fondi interessati all’ acquisto di questi derivati, mettendo in difficoltà aziende come la CCX e facendo si che i loro clienti tornino a rivolgersi al mondo bancario per le liquidità necessarie.