Oggi affrontiamo il tema dei tassi di interesse e vedremo cosa sono e come operano i tassi di interesse negativi.
Cosa è un tasso di interesse negativo?
Un tasso di interesse negativo è un prestito, erogato da un soggetto finanziario, dove non paghi per prendere soldi ma vieni pagato per accedere a questo prestito.
Un debitore che viene pagato per contrarre un debito
Fantastico. Incredibile

Ma cosa significano realmente gli interessi negativi sull’economia?
Gli interessi sono quelle cifre che paghi alla banca per prendere soldi in prestito per le tue attività lavorative o familiari, oppure sono i soldi che ti vengono accreditati dalla banca per tenere i tuoi fondi sul tuo conto bancario.
I tassi bassi intendono spingere le banche ad incrementare i prestiti e non tenere molta liquidità stoccata sui loro conti, invogliando i clienti ad accedere a questi prestiti a basso costo.
Alti tassi di interesse servono per spingere le persone a spendere meno e cercare di mantenere sotto controllo l’inflazione raffreddando l’ economia.
L’ opposto viene a crearsi con l’abbassare i tassi.
La BCE ha cominciato con i tassi negativi nel 2014 mentre la banca centrale del giappone ha iniziato nel 2016.

Coi tassi negativi le banche cominceranno a perdere redditività dai soldi depositati nei conti dei loro clienti.
Interessi negativi significano anche che i conti deposito e i soldi fermi sui conti correnti verranno remunerati a zero oppure gli stessi clienti dovranno pagare per mantenere i loro conti nella banca. In questo caso la banca potrebbe decidere di assorbire questo costo a carico del loro cliente se questi prende altri prodotti della banca come assicurazioni, mutui ecc.
È accaduto in Danimarca che una banca applicasse un tasso del -0,5%.
I consumatori sono così scoraggiati a tenere soldi liquidi sui loro conti correnti e quindi vengono spinti a spendere. Questo si ripercuote su tutta la filiera economica sia privata che aziendale.
I costi per i prestiti al pubblico saranno sicuramente più alti rispetto a quelli che avrà la banca , d altronde è il loro business.
In caso di interessi negativi decisi dalla banca centrale non è detto che anche i consumatori debbano avere interessi negativi sui loro prestiti.
Al momento, non comprendiamo appieno le reali conseguenze sull’economia reale degli interessi negativi, nonostante questi sembrino una cosa ottima all’uomo della strada.
Teoricamente i tassi bassi o addirittura negativi servono per spingere l’economia con maggiore spesa da parte dei consumatori, una maggiore propensione all’indebitamento e una crescita dei consumi e quindi una crescita dell’ inflazione.
Con L’inflazione, ovvero la crescita dei prezzi al consumo, si ha una perdita di valore della moneta del paese che ne è vittima, il che significa una maggiore possibilità di vendere i propri prodotti all estero dato il loro valore più basso al cambio con i concorrenti, un’altra spinta alla domanda di beni e servizi.
Tutto bello, se accade.

I paesi che ora sono protagonisti di questa policy finanziaria basata sui tassi negativi hanno avuto problematiche con una cronica lenta crescita e quindi sono in deflazione.
La deflazione incoraggia banche e persone a non spendere i loro soldi.
La deflazione porta al ciclo più risparmio meno spesa. Gli interessi negativi sono visti come un metodo per scoraggiare questo ciclo e anzi ribaltarlo.
Gli interessi negativi possono avere molti effetti negativi sull’ economia e sulla popolazione. Le persone potrebbero decidere di possedere i loro risparmi in valuta fisica, creando una corsa allo sportello invece di tenere i loro soldi liquidi nei conti bancari e quindi pagare il costo del conto.
Le bolle finanziarie sono un altro effetto, le persone potrebbero indebitarsi ad un livello insostenibile e quindi creare una bolla finanziaria, con tutto ciò che ne consegue. Vi ricordate i nostri asset tossici?
Il che significa fare investimenti rischiosi con soldi che i risparmiatori non possono permettersi di perdere. In caso di crash la situazione sarebbe davvero problematica.
Gli interessi negativi poi colpiscono i risparmiatori e gli investitori obbligazionari. Il risparmio non è più remunerato e i rendimenti obbligazionari vanno a 0, il rischio non è più correttamente remunerato, creando distorsioni sul mercato, il che porta a aumentare il rischio nel portafoglio di investimento per mantenere lo stesso livello di remunerazione.
Provate a pensare come vengono colpiti tutti i fondi pensioni e i fondi obbligazionari.
Le aziende prendono soldi a debito non per creare nuove linee produttive o aumentare il proprio organico, ma per realizzare buyback delle loro azioni, facendone crescere artificialemente il valore sul mercato
Anche le banche ne vengono colpite, dato che questa azione abbassa di molto i loro profitti su prestiti e altri prodotti.
I Tassi negativi possono essere visti come paradossali e controversi.

Tassi negativi su bond di vario portano a non collocare i bond sul mercato, dato che in un normale mercato nessuno presta i propri soldi senza avere un ritorno economico.
Al contrario Dobbiamo citare i Safe haven bond hanno un rendimento basso se non inesistente, ma parliamo di bond emessi da paesi considerati “sicuri” e “incrollabili.