Step 2 - Cos'è una Blockchain?
Blockchain, termine ormai abusato e inserito a sproposito in molti contesti perché fa figo e ci fa sentire importanti.
Un po’ quando nei primi anni 2000 sentivamo il nostro calzolaio che aveva aperto il suo sito internet per far cosa non si sa.
Ma alla fine cosa è la blockchain? A cosa serve? E perché è utile in alcune situazioni?
La Block Chain è un database digitale distribuito e decentralizzato, condiviso su una serie di nodi, verificabile da chiunque e immutabile nel tempo
È un registro digitale, le cui voci sono raggruppate in blocchi concatenati fra loro in ordine cronologico e sequenziale,la cui integrità è garantita dall'uso della crittografia.
La decentralizzazione è garantita dalla rete di nodi distribuita nel mondo, ed ognuno di questi ha una copia del database, che è distribuito fra tutti nodi della rete.
Per semplificare, i nodi sono computer sparsi per il mondo di proprietà di singoli appassionati o di grosse aziende di mining.
Ogni aggiunta di nuovo blocco alla blockchain distribuita è globalmente regolata da un protocollo condiviso.
Una volta autorizzata l'aggiunta del nuovo blocco, ogni nodo aggiorna la propria copia privata con la garanzia di scartare i blocchi fraudolenti o non corretti in automatico.
Quindi le informazioni scritte all interno della blockchain distribuita, posseduta da ogni nodo saranno sempre visibili a tutti e queste informazioni non potranno mai essere modificate nel corso del tempo.
È praticamente impossibile modificare le informazioni all’interno di un blocco, la potenza di calcolo richiesta sarebbe enorme.
Grazie a tali caratteristiche, la blockchain è intrinsecamente superiore alle normali banche dati e ai registri gestiti in maniera centralizzata anche da autorità riconosciute e regolamentate.
Come per ogni prodotto, si sviluppano delle varianti e anche per la Blockchain sono stati sviluppati vari tipi, creati per soddisfare le varie esigenze di ogni attore operante nel mondo
in dettaglio:
- Blockchain pubbliche: Sono Blockchain aperte a tutti e accessibili a chiunque. Ogni nodo detiene una copia del database e può partecipare al processo decisionale inerente lo stato del libro mastro. Sono definite “permissionless“. Es.: la blockchain di Bitcoin
- Blockchain private: Sono Blockchain chiuse dove solo uno o più nodi/consorzi pre-selezionati possono svolgere la funzione di validazione del network. Sono definite “permissioned“. Es.: la Blockchain di una fondazione privata o di una società
- Blockchain miste: Sono Blockchain in parte pubbliche e in parte private
- Sidechains: Sono blockchain derivate dalla blockchain madre ma ad essa collegate. Sono a tutti gli effetti blockchain autonome sulle quali è previsto che vi siano coin/token differenti da quelli circolanti sulla chain madre ma che all’occorrenza possono “spostarsi“ dalla sidechain alla chain madre e viceversa.
Ad oggi la blockchain viene usata praticamente solo per pagamenti e scambio di beni e servizi.
Ma possiamo già ipotizzare che nel futuro, la sua utilità potrà essere molto più ampia.
Ad oggi si ipotizza che la blockchain potrà essere usata per situazioni in cui sono necessari tracciabilità e sicurezza dell’informazione quale:
- Condivisione di informazioni sanitarie tra le diverse piattaforme e istituzioni;
- Scuole, mondo accademico, ambiti formativi, rilascio di attestati
- Gestione eventi sportivi, manifestazioni, olimpiadi
- Gestione delle scommesse in genere e casinò
- Compravendita immobiliare e catasti
- Tracciabilità donazioni no profit e beneficenza
- Monitoraggio commercio armi, munizioni, esplosivi
- Gestione forze dell’ordine e pubblica sicurezza
- Cybersecurity
- Sistemi per l’identificazione digitale e biometrica
- Produzione e vendita di diamanti o materie prime contraffabili
- Comparto assicurativo e leasing
- Testamenti ed eredità
- Turismo
- Tracciabilità di filiere
- Certificazioni opere d’arte
- Votazioni online trasparenti e al riparo da manipolazioni e brogli
- Banking, finanza e piattaforme di investimento
- Sistemi di pagamento e trasferimento di denaro
- Carte fedeltà e gift card
- Telefonia
- Commercio e industria
- Settore automotive
Per riconoscere una blockchain dobbiamo trovare questi elementi:
- Transazione (trasferimento di valore da un indirizzo ad un altro)
- Blocco (elemento che contiene transazioni)
- Nodo (elemento della rete che effettua ad esempio mining o convalida transazioni)
- Rete peer to peer (rete in cui tutti i nodi possono comunicare tra loro)
- Smart contract che si occupano della gestione adempimento esecuzione e pagamento degli accordi tra le parti
Riassumendo la Blockchain:
- È decentralizzata (non prevede autorità centrali, tutti la possono vedere, usare e consultare ma nessuno la possiede)
- Il protocollo è open (nelle blockchain pubbliche)
- Certifica che “qualcosa“ (una transazione di valore, un passaggio di proprietà) è avvenuto. La transazione non può essere censurata da un’autorità centrale
- Una transazione non può essere vietata, censurata o regolamentata da un ente sovrano (es blocco carta di credito o debito)
- È verificabile da chiunque (nel sistema finanziario tradizionale, il sistema controlla tutti mentre Nell’ecosistema blockchain, tutti controllano il sistema)
- Non è manomissibile o falsificabile (protocollo di consensus a sicurezza intrinseca)
- Risolve il problema del double spending
- È Immutabile nel tempo. Una transazione, una volta validata, viene fissata a “vita“
- È dinamica nel senso che si aggiungono sempre dei blocchi
Per saperne di più sui pericoli e su come restare al sicuro in questo mondo clicca qui.
Step 1 - Criptovalute e Blockchain
Nel primo post istruttivo del CY Mood Team, crediamo che sia corretto partire con la base più utile all’utente medio e definire gli strumenti che andremo ad usare in questo strano mondo.
In questo post andiamo a definire cos'è una criptovaluta e introdurremo alcuni dei termini “tecnici” che andrai a incontrare man mano che entri in questo ambiente e che ritroverai nei prossimi articoli. Questa terminologia poi sarà oggetto di ulteriori approfondimenti.
Criptovaluta:
Primo concetto da apprendere: in linea generale una criptovaluta è una risorsa digitale che utilizza la crittografia per proteggere le transazioni finanziarie, per controllare la creazione di unità aggiuntive e verificare il trasferimento di risorse da un indirizzo ad un altro.
Una criptovaluta è progettata per funzionare come mezzo di scambio, una delle funzioni fondamentali del denaro.
Le vere criptovalute sono decentralizzate e non sono controllate da una entità centrale.
Questa caratteristica è da tenere in considerazione per i prossimi articoli.
Blockchain
Questa decentralizzazione funziona tramite lo strumento chiamato blockchain, un libro mastro distribuito all’interno di una rete di computer collegati tra loro.
La BlockChain, essa è Un registro dal vivo di tutte le transazioni di bitcoin. I blocchi sono costituiti dalle transazioni al loro interno, e i blocchi sono concatenati tra di loro in maniera indissolubile.
Il blocco viene creato quando un numero stabilito di transazioni vengono effettuate e il blocco può contenere un numero massimo di transazioni.
Arrivati a questo numero il blocco viene chiuso e aggiungo al blocco precedentemente minato e legato ad esso.
Quando avviene una transazione con Bitcoin, il dato viene comunicato al network di computer che validano la transazione , aggiungono la transazione al registro di bitcoin e trasferiscono la modifica del registro ledger a tutti i computer del network.
Dato che c’è un massimale di dati che possono essere salvati in un blocco, ogni 10 minuti circa viene chiuso un blocco
Bitcoin
La prima criptovaluta creata al mondo è stata Bitcoin, attualmente anche la più famosa ed è stata creata nel 2009.
Nel corso degli anni sono stati creati altri tipi di criptovaluta diversi da Bitcoin, che possono essere facilmente descritti come Altcoin o Alternative Coin o più genericamente Token
Token
Un token crittografico è una moneta su Blockchain che non riguarda solo eventuali pagamenti finanziari, ma anche l'applicazione di app o strumenti decentralizzati e i cosidetti contratti intelligenti o smart contract.
Mining
Le Criptovalute vengono create tramite un processo chiamato mining, che è la convalida delle transazioni nelle reti di questa criptovaluta. Esistono diversi tipi di mining, ma questo verrà affrontato più avanti in un altro articolo. Per saperne di più clicca qui.
Wallet
Il wallet o portafoglio è dove puoi conservare tutte le tue monete. Diversi tipi di monete prevedono diversi tipi di portafoglio. Per saperne di più clicca qui.
Legalità
La criptovaluta è legale nella maggior parte del mondo. Ci sono solo alcuni contesti in cui sono completamente bandite mentre in altri paesi come il Giappone, le criptovalute sono solo uno strumento di investimento come altri.
Perché Bitcoin ha un alone di illegalità?
La maggior parte delle persone pensa che Bitcoin sia illegale, ma questa idea è stata creata dai media con la vicenda del mercato per beni e servizi illegale chiamato Silk Road, in cui lo strumento di pagamento scelto è stato il Bitcoin. Per saperne di più clicca qui.
Satoshi Nakamoto
Satoshi Nakamoto è l’inventore di Bitcoin e della Blockchain. Almeno questo è quello che sappiamo, quello che dice la leggenda. Chi è costui? Nessuno lo sa. È una persona? Mistero. Per saperne di più clicca qui.
Essere esposti in cripto coscientemente e sapendone i pericoli
Perché investire in criptovalute?
Perché mettersi a studiare un ambiente tutto nuovo con una enorme difficoltà iniziale?
Perché mettere in pericolo quella parte del nostro patrimonio che abbiamo deciso di allocare in criptovalute?
Perché si.
Partiamo dall’idea che il mondo degli investimenti nella sua totalità è enorme, e che la Blockchain è al momento la tecnologia più recente e con la spinta di crescita maggiore sul pianeta. Investire sui progetti blockchain è alla portata di tutti, quindi anche investitori meno capaci, con poca esperienza o proprio alle prime armi possono investire.
Investitori di questo tipo sono coloro che possono fare i maggiori errori quindi capire i vari progetti e decidere se valgono i nostri soldi.
Se vi ricordate la bolla dotcom, potevate investire in Amazon o Google o altre realtà della era iniziale di internet…
Però ci ricordiamo solo di quelli che sono sopravvissuti e ci siamo dimenticati di tutte quelle realtà che hanno avuto crescite stratosferiche in pochissime settimane, per poi vedere il proprio valore azionario schiantarsi al ribasso e sparire dal mercato. Ma solo dal mercato, non dalle menti tristi e sanguinanti dei loro investitori...
Tralasciamo per il momento Bitcoin ed Ethereum che sono i due capisaldi del mondo cripto, l’universo dei progetti Blockchain è enorme e variegato.
Va subito compreso che esistono molti progetti che sono o si sono rivelati esclusivamente delle truffe oppure dei cloni di altri progetti più blasonati e seri, che con assonanze felici e astuzie varie hanno semplicemente cercato di drenare fondi da investitori disattenti e senza esperienza.
Al momento oltre il 90 per cento dei progetti blockchain lanciati e finanziati ha fallito, la maggior parte senza scrivere nemmeno una riga di codice.
Consci di questo, e consci anche del fatto che la Blockchain è il futuro ed è il momento di esserne all’interno, come investitori dobbiamo porci alcune domande semplici e basilari per capire dove mettere i nostri fondi.
Partiamo con il primo dubbio da eliminare, il progetto che stiamo valutando crea un prodotto o servizio che risolve un problema reale e se questo è in linea con la tecnologia Blockchain. Non tutti i progetti spacciati come crypto friendly sono adatti alla Blockchain. Nel caso sia davvero adatto, e magari proprio grazie alla blockchain risolve una problematica irrisolvibile, beh abbiamo fatto un grosso passo in avanti. Quelli che non rispettano questa regola possono essere eliminati in un ottica di investimento di lungo periodo.
Dopo di chè dovremo comprendere se il prodotto valutato esiste davvero oppure è ancora in fase di sviluppo o peggio, è solo su carta e nemmeno spiegato in maniera perfettamente comprensibile. Un prodotto in fase di sviluppo infatti ha bisogno di mesi se non anni per essere lanciato sul mercato, dilatando i tempi per il rientro dell’investimento e quindi aumentando enormemente i rischi per l’investitore.
Dopo il prodotto, va controllato il team. E’ chiaro che il team deve riflettere esperienza nel settore di appartenenza del progetto e i singoli appartenenti devo essere esperti e competenti, con un lungo curriculum. Il team poi dovrà cercare di creare partnership con varie aziende già presenti sul mercato. Esperienza, partnership e reputazione sono ottimi indicatori.
Un altro aspetto da controllare, è il tipo di token creato per finanziare il progetto e offerto al pubblico. Ci sono gli utility token che offrono un servizio legato al progetto e il cui valore cambia in base agli andamenti aziendali e del mercato. Diversamente possono essere offerti dei security token, che sono supportati da asset aziendali reali.Questi token sono regolamentati e, oltre ad offrire una garanzia in più sul progetto, sono portatori di diritti su beni di proprietà dell’azienda.
Un altro punto da controllare per l’investitore è il controllo di chi emette il token, se tramite un exchange o se direttamente da parte dell’ azienda a capo del progetto. Nel caso di exchange poco conosciuti e con un passato poco chiaro, ecco un campanello di allarme.
E questo punto ci fa spostare l’attenzione sulla pericolosità degli investimenti in criptovalute. Pericolo qui inteso come possibilità di perdere tutto il nostro valore accumulato.
Prima di tutto dobbiamo definire e differenziare i tipi di rischi che andiamo a correre investendo in crypto
Abbiamo due principali filoni, che sono il rischio tecnico e il rischio finanziario.
Quando parliamo di rischio tecnico intendiamo le eventuali problematiche che potremmo avere con wallet, exchange e ulteriori problematiche tecnologiche
Il wallet è di tua proprietà ed è solo tua responsabilità gestirlo al meglio. Una delle cose che però non puoi prevedere è un eventuale bug che faccia bucare il wallet e farti perdere i fondi. Per questo la scelta migliore da fare sempre è cercare ed usare solo i wallet di maggiore successo e creati da aziende che investono tantissimo in sicurezza per i loro prodotti. Questa scelta è tua ed è una tua responsabilità.
Discorso analogo vale per la scelta dell’exchange su cui operare. Un exchange può essere attaccato e i suoi wallet possono essere colpiti e depredati. Ma un grosso exchange ha i fondi e la forte necessità di proteggersi, quindi sarà sempre allo stato dell arte nella protezione del proprio business e conseguentemente dei propri utenti. I piccoli exchange al contrario non sempre hanno queste capacità e sono molto più rischiosi. Il rischio che vi prendete però può essere remunerato dato che i piccoli exchange hanno spesso coin che non sono presenti sui maggiori e i movimenti possono essere più violenti e veloci, facendovi guadagnare o perdere di più.
Lasciare le vostre coin in attesa su un exchange è un rischio. Ricordate che la coin che è sul vostro wallet nell’exchange è nel wallet di un exchange e non su un vostro wallet proprietario. Se dovesse accadere qualcosa al’exchange avete la quasi certezza di avere perduto le vostre coin parcheggiate in attesa di essere tradate. Per mia esperienza è meglio spendere qualcosa in movimentazioni da e fuori dal proprio wallet. Lo stesso rischio lo correte quando mettete in prestito le vostre coin su un exchange che vi da questa opzione. In questo caso però il rischio è maggiore dato che le vostre coin saranno bloccate per tutto il tempo del prestito, non permettendovi di uscire rapidamente dall exchange per qualunque motivo vogliate. Da considerare anche che gli exchange non sempre permettono uscite immediate poiché la tempistica generale è tra le 12 e le 24 ore.
Gli scam sono una realtà conclamata di questo mondo, ne abbiamo fatto un articolo con la lista dei più famosi così da poterti insegnare come difenderti.
Un'altra problematica che potreste trovare è la protezione tecnologica delle coin. Coin come Bitcoin ed ethereum sono difficilmente inattaccabili, i team di sviluppo sono molto grossi e formati da programmatori capaci con budget molto grossi. Al contrario coin appena messe sul mercato e quindi piccole e con pochi sviluppatori potrebbe avere bug che ne minano la sicurezza intrinseca. Scegliere la coin su cui investire è vostra responsabilità, vi assumete un rischio in ogni caso ma è un rischio che potete gestire.
Quindi il rischio si riduce usando wallet di ottima qualità, exchange di comprovata fiducia e coin tra le più liquide. Se usate le cose giuste nel modo giusto avete abbassato la problematica rischio.
Ora affrontiamo il rischio finanziario.
La maggiore problematica che si incontra sul mercato delle crypto è l’estrema volatilità dei prezzi, data da un connubio di bassa liquidità del mercato, book sottili e forte presenza di balene che possono muovere il mercato a piacimento. Questa volatilità però è la chiave per guadagnare. Se ci posizioniamo nel trend giusto, la nostra coin avrà ovviamente una crescita che è impossibile sui mercati convenzionali.
Attenzione però, non esistono garanzie riguardo la crescita del prezzo di una coin. Non è accettabile comprare qualcosa a caso e abbandonarla, per poi sperare che nei mesi o anni successivi questa salga di prezzo.
Stesso discorso va fatto riguardo al sottostante di ogni coin. Il sottostante di ogni coin è la tecnologia di sviluppo e di utilizzo che essa ha nell’economia reale. Se questa tecnologia è inutile, errata o totalmente inesistente, è ovvio che il valore potrà crollare ed arrivare a zero.
Esistono schemi Ponzi come OneCoin che non hanno alcun sottostante e che sono basati solo sulla fiducia riposta in essi. Al crollo della fiducia, OneCoin è come una figurina. Ho citato OneCoin solo per la problematica di fiducia, OneCoin non è una criptovaluta.
Bitcoin ha un valore perché le persone credono in questa tecnologia e credono nella filosofia di progettazione monetaria che è alla sua base. Bitcoin ha un valore anche perché viene usato in base alla sua filosofia. L’uso di una coin, al pari della fiducia che il pubblico nutre in essa, crea un valore sul mercato.
Ci sono alcune cose fondamentali che dovete sempre ricordare.
Investendo,in qualunque cosa, vi state prendendo un rischio. Rischio che potete abbassare ma mai eliminare. Bilanciate il rischio sul vostro profilo, mai esagerare. Ogni errore si paga sempre a caro prezzo e qui sono in ballo i vostri soldi.
Nel lungo periodo non ci sono certezze sul valore, mentre qualcuno di più famoso e bravo di me diceva che nel lungo periodo siamo tutti morti
il rischio di perdere e azzerare il conto è reale nelle crypto valute come su ogni strumento finanziario.
Su crypto e derivati ovviamente tutto ciò può accadere molto velocemente.
Chiunque vi prometta guadagni veloci, sicuri e senza rischio, sta mentendo e vi vuole truffare. Ditegli addio.
Per saperne di più sui pericoli e su come restare al sicuro in questo mondo clicca qui.