xrp coin

XRP e Ripple

C’è una coin nel mondo delle criptovalute che viene considerata una criptovaluta quando in realtà non lo è.

Parliamo di XRP, creata dalla compagnia Ripple. Nel gergo comune XRP e Ripple sono diventati sinonimi ma il solo nome del token è XRP. Questa coin non è nata con l’idea di essere un’alternativa più funzionale a Bitcoin, ma per essere uno strumento nelle mani del mondo bancario creando un sistema alternativo allo Swift.

XRP non è una criptovaluta completa perché non è totalmente decentralizzata.

Ripple infatti nasce nel 2012 come un sistema di trasferimento di fondi  tramite un network per gli scambi in valute. A settembre 2018 Ripple era la seconda coin del mercato delle Criptovalute per capitalizzazione di mercato.

Ripple controlla e gestisce XRP e grazie ad essa ha accordi con banche di tutto il mondo. il suo codice è open source e il valore della coin viene influenzato dal valore che viene assegnato anche all’azienda.

Ripple nasce esclusivamente per sostituire vecchi sistemi come  swift, western union e moneygram con un sistema più economico.  Non tutte le banche sono connesse tra di loro nel mondo con un sistema unico. Questo obbliga le banche a passare tra diversi intermediari nei vari paesi, che allungano tempi e il costi delle operazioni.

XRP Non è creata per essere una riserva di valore o per  fare transazioni tra soggetti economici nel mercato reale ma come uno strumento tecnico per specifici attori bancari o per Sistemi di pagamento, aziende, società, cambi valute.

Per le sue caratteristiche, Xrp non può essere minato ma è una moneta preminata ma che è veloce e scalabile, infatti le transazioni in xrp  durano circa 4 secondi contro i 5-10 minuti di btc

Il wallet di XRP funziona con un deposito minimo di 20 XRP, artifizio creato per evitare una crescita smisurata di account sul suo network al solo scopo di intasare la rete e rallentarne il funzionamento.

Il Token è divisibile fino a 6 cifre dopo le zero e alcuni XRP vengono distrutti dopo ogni operazione, altro sistema per proteggere la rete. In caso di attacco, con migliaia di transazioni inutili a solo scopo di rallentare rete, questo sistema drena i conti degli indirizzi che creano le transazioni.

Il protocollo di Ripple si chiama rtxp Ripple Transaction Protocol e si compone di pc definiti validators che gestiscono la rete con i loro ledger condivisi. Le aziende che desiderano usare la rete di Ripple devono usare i gateways, ovvero punti gestiti dalle banche e utili a chi è fuori dal network.

Ripple Labs è nata solo per  proporre alle banche vari tipi di prodotti, infatti RXTP è open source ma i prodotti di ripple offerti alle banche non lo sono e sono create e sviluppati solo da ripple labs.


eth scritto su una lavagna

Ethereum

Vitalik Buterin ha dato al mondo una delle piattaforme con uno dei più grossi potenziali del pianete. Ethereum ha davanti a se un futuro molto interessante.

Ethereum, la cui moneta si chiama Eth, non è solo al pari di btc una moneta per lo scambio di valore, ma è una piattaforma decentralizzata per la creazione di applicazioni complesse. Infatti il goal di ethereum è di decentralizzare internet dai giganti della rete

Ethereum è una piattaforma decentralizzata per la creazione e pubblicazione peer-to-peer di smart contracts, ovvero in breve contratti che si autoeseguono e che sono auto ottemperanti. Le applicazioni di questi contratti sono e saranno di un numero enorme e riguarderanno Gaming e gambling, contratti vari, certificazioni, votazioni, registri immobiliari e molto altro.

Addirittura le famose ICO sono in realtà smart contract molto semplici, legate al codice di base scritto. Questo codice rende il contratto immutabile una volta distribuito sulla rete e dopo l’approvazione del blocco.

Smart Contract complicati hanno un livello di difficoltà intrinseco altissimo e una necessità di sicurezza enorme. Bisogna creare una programmazione perfetta ed essere sicuri che il contratto faccia esclusivamente ciò che il programmatore ha deciso. Ricordate sempre che Code is Law.

Il principio alla base di Ethereum è che essendo una piattaforma decentralizzata per lo sviluppo di programmi, si possa creare un programma non controllabile da nessuno che girerà sulla rete di Eth. Con un po’ di studio di Solidity, si potranno eliminare tutti gli intermediari e gli sviluppatori possono lavorare direttamente sullo Blockchain.

Ethereum è stato lanciato nel luglio 2015 e da allora è diventato la seconda criptovaluta per capitalizzazione. Il suo potenziale è estremamente interessante e merita di essere seguita .

Si stanno sviluppando un sacco di applicativi sulla rete ethereum, dalla DEFI ai token NFT fino agli exchange decentralizzati che servono per scambiare token di diverso tipo, sulla stessa rete, eliminando il problema fiduciario di un exchange centralizzato.

La facilità di programmazione di Ethereum ha fatto si che sulla sua rete nascessero migliaia di altre coin, che possiamo definire token o altcoin in base alla situazione.

I Token possono essere definiti come i gettoni per l’autoscontro o per la slot machine ed esistono diversi tipi di token cripto. Se prendiamo spunto dalla Finma, l’ente di controllo Svizzero, possiamo definirli in 3 categorie.

  1. token di pagamento non collegati ad altre funzioni ovvero Bitcoin, Ethereum, Litecoin. Queste sono monete vere e proprie, nate per scambio di valore.

 

  1. utility token che servono per una singola piattaforma o a un servizio digitale come XRP di Ripple, o BNB di Binance, e che  possono essere scambiati all’esterno della loro piattaforma nativa.
  2. token d’investimento, che invece rappresentano valori patrimoniali, come quote di valori reali, aziende, ricavi o il diritto ai dividendi o al pagamento di interessi. Questi token devono essere considerati in relazione alla loro funzione economica, in modo simili alle azioni o obbligazioni societarie, o uno strumento finanziario derivato.

ragazza bionda con moneta fisica di bitcoin

Criptovalute: come funzionano

Poche persone sanno o si ricordano, che le criptovalute sono nate come un prodotto derivato da un'altra invenzione. Infatti Satoshi Nakamoto non aveva intenzione di inventare un'altra valuta

La parte più importante della sua invenzione, quando diede al mondo il whitepaper di bitcoin o A Peer-to-Peer Electronic Cash System” fu che riusci a creare un modo per creare un sistema di pagamenti decentralizzato. Durante tutti gli anni novanta del 20esimo secolo si tentò di creare un sistema digitale, ma tutti questi tentativi fallirono miseramente. Ma sviluppare un sistema come se fosse uno scambio di file peer to peer fu la scelta azzeccata

Per realizzare un network di pagamenti si ha bisogno di conti, profili utenti e transazioni. Facile da capire ma poi la problematica più grossa è evitare che gli utenti spendano due volte gli stessi soldi con diverse entità. Per risolvere la problematica, si usa un server centrale che tenga nota di tutti i bilanci degli utenti. Ma se non abbiamo questa autorità o non vogliamo un ente centrale che certifichi e controlli gli utenti, come si risolve il problema?

In un network peer to peer, ogni singolo nodo deve avere una lista delle transazioni e controllare che esse siano valide. E soprattutto, tutti i nodi devono essere concordi con le transazioni approvate, perché in caso contrario la rete crolla immediatamente.

Nessuno sapeva come risolvere questo problema di consenso della rete, fino all’ invenzione di Satoshi.

Se togliamo tutto il marketing e l’alone di mistero intorno alle criptovalute, e andiamo all’ osso della loro definizione , le potremmo definire come “un database con una limitata possibilità di scrittura al suo interno che nessuno può modificare se non rispetta specifiche condizioni”. Sembra proprio la definizione di un conto bancario in una banca qualsiasi.

Per dare una definizione corretta, le criptovalute sono un metodo di scambio di valore basato sulla tecnologia di internet, che usano la criptografia per realizzare transazioni finanziarie che sono decentralizzate, trasparenti e immutabili grazie alla tecnologia della blockchain.

In valute come Bitcoin, il database viene gestito dai vari nodi del network. Ogni nodo ha un registro condiviso dentro cui sono messi i valori di ogni conto e le transazioni effettuate. Le transazioni sono file che dicono che Gigi ha dato Y btc a Pancrazio e questa transazione è stata firmata dalla chiave privata di Gigi per poi essere inviata al network.

La transazione è conosciuta immediatamente dal network ma ci vuole de tempo per farla approvare. L’approvazione o meglio la conferma della transazione è una delle parti fondamentali della tecnologia. Un transazione confermata è immutabile e incancellabile.

Solo i miners possono confermare le transazioni, attraverso il processo definito Mining. Il lavoro di mining consiste nel chiudere i blocchi di transazioni nella blockchain. Prima di fare ciò però i miners devono controllare le transazioni, approvarle e inserirle nel network. Quando sono confermate fanno parte della blockchain. E per fare ciò ricevono delle altre criptovalute come pagamento.

Tecnicamente tutti possono diventare miners, dato che non esiste un’autorità centrale che può approvarci o meno. Certo ci vogliono delle regole di sicurezza per fare in maniera che il network non venga distrutto da coloro che hanno interesse alla sua morte. Nel caso di Bitcoin, il sistema si chiama proof of work, basato sul SHA 256 Hash Algorithm e implica la ricerca di un hash, da parte del miner, per connettere il blocco in chiusura con il blocco precedente. Possiamo definirlo, per restare sul semplice, come un puzzle crittografico da risolvere. Risolto, la ricompensa saranno alcuni bitcoin. E questa è l’unica maniera per creare nuovi Bitcoin.

La crittografia, quindi la matematica, rendono sicuro il sistema.

Non parliamo quindi di fiducia tra umani, che possono essere comprati o ricattati. Non puoi ricattare o rapire la figlia di un’operazione matematica.

Alcuno delle proprietà più interessanti delle criptovalute sono:

Irreversibilità: nessuno dopo la conferma può cancellare una transazione. Hai sbagliato indirizzo? Non si può fare nulla. Ti hanno rubato il pc con la private key? Non si può fare nulla. La rete di sicurezza non c’è.

Pseudonimia: nessun conto o transazione è collegato alla vita reale. Però se da qualche parte avete fatto un KYC, la vostra identità è tracciabile.

Veloci e globali: le transazioni sono praticamente istantanee, la velocità della conferma dipende dalla coin, ma di va dal secondo ai 10 min di Bitcoin. Però non hanno confini dato che il network è globale.

Sicure: Fino a quando possedete la private key siete al sicuro. Le grosse coin difficilmente possono essere hackerate a meno di bug volutamente presenti.

Permissionless: non dovete chiedere a nessuno il permesso di usare le vostre coin. Nessuno vi può fermare da usarle.

Numero limitato di Coin: Una buona parte di criptovalute presenta una supply limitata, come Bitcoin con i suoi 21 milioni. Al contrario DOGE ha una supply illimitata con una enorme produzione giornaliera. La supply limitata è ovviamente un vantaggio a livello di mantenimento del valore.

Pensate a quanto queste proprietà possono essere utili alla libertà del cittadino.


dark thinking figure in front of a piece of art in the crypto space

NFT - Guide Teorica completa

NFT o Non fungible Token, una sigla che sentiamo sempre più spesso in giro per il mondo

Ma cosa è un NFT? Cosa significa fungibile? Come può impattare nella nostra vita?

Un bene fungibile è un bene che può essere scambiato per un bene della stessa specie. Il denaro è l’esempio più semplice dato che posso scambiare una banconota da 10 euro con un'altra banconota da 10 euro senza che questo cambi la sua funzione economica.

10 euro sono sempre 10 euro

Un bene non fungibile invece è un bene che possiamo considerare unico come le opere l’arte, le auto costruite a mano, ecc

I beni digitali su blockchain rientrano in questa ultima descrizione dato che permettono di creare “scarsità” anche quando con il digitale possiamo creare migliaia di immagini uguali con il semplice click del mouse.

Infatti la creazione di un token nft è un processo tecnologico e non la creazione di un prodotto.

quando si crea un nft si assegna un numero seriale distintivo a qualcosa sulla blockchain e non ci sono informazioni addizionali riguardo a cosa sia o serva quel particolare token

gli nft quindi si possono applicare a diverse categorie merceologiche che potranno rivoluzionare il nostro mondo.

 

Questo ha portato alla nascita della Crypto Art

Non siamo esperti di arte ma possiamo definire la crypto art come un movimento con una estetica ben precisa data dalla possibilità di creare NFT.

La criptoArt sono opere artistiche digitali rare associate a token univoci che esistono sulla blockchain. Questo token permette l’acquisto e la vendita dell’ opera al pari di un quadro vero e come per un quadro vero, ne esiste uno solo. Almeno dovrebbe essere così.

Se andiamo a vedere dentro un token NFT artistico venduto sulla blockchain ci accorgeremmo che Il token o i token NFT  non contengono i lavori artistici perché troppo grossi. È possibile inserire le immagini ma sarebbe davvero troppo costoso metterli su blockchain. Infatti i token puntano ai pezzi artistici, che però sono presentati da un'altra parte in rete.

La maniera corretta per linkare un token ad un pezzo di arte è attraverso un hash che può essere utilizzato su una darknet decentralizzata, che è semplicemente una rete non indicizzata dai motori di ricerca e quindi teoricamente non raggiungibile senza conoscere l'esatto indirizzo di ingresso

Essendo l hash una chiave crittografica unica, non può essere replicata e l hash diventa l’identità del file e  si possono verificare se i due coincidono

Con questo hash non importa dove sia posizionato il file dell’opera

 

Ad esempio, l hash dell’opera NFT più famosa, ovvero l’opera di beeple è:

QmXkxpwAHCtDXbbZHUwqtFucG1RMS6T87vi1CdvadfL7qA

 

Non ha importanza dove sia postata l opera, il proprietario attuale in caso di vendita avrà la possibilità di produrre il file che fara match con l’hash

Per chi volesse una copia dell’opera in un posto conosciuto, si possono usare delle darknet. La blockchain da transazioni decentralizzate, una darknet da un servizio di scambio di file decentralizzato. Il più famoso è bit torrent.

 

Il link all’opera di Beeple è questo: ipfs://ipfs/QmPAg1mjxcEQPPtqsLoEcauVedaeMH81WXDPvPx3VC5zUz

 

Il token nft punta ad un file metadata che contiene l’ hash originale al cui interno sono custodite tutte le informazioni del’opera e infatti come nella blockchain, ci troviamo davanti ad una catena di hash

Quindi se ci chiediamo dove sta l opera d’arte, la risposta è che il nostro nft contiene un hash che punta ad una darknet.

Ma non tutti gli nft puntano ad una darknet. Potrebbero puntare ad un indirizzo che non è decentralizzato. Questo potrebbe essere un problema perché non sappiamo quanto sia eterno quell’indirizzo. Il proprietario del server potrebbe chiudere tutto e addio al nostra opera.

Ora se vi state chiedendo come fare a comprare un token NFT Artistico dovete sapere che I token nft possono essere venduti sia sulla blockchain che fuori da essa

Infatti Il lavoro di beeple è stato venduto dalla casa d’arte Christies.

il passaggio dell’ nft è avvenuto a costo 0 e la transazione monetaria è avvenuta tramite normale circuito bancario, ma questa è stata una lucrosa eccezione.

I contratti degli nft seguono lo standard ERC721 che permette di essere gestiti da altri contratti

Con gli nft non si possiede la proprietà reale della cosa ma il controllo .

Controllo sul token ma non sull’opera d’arte. Questa problematica necessita di una legiferazione specifica. Infatti posso comprare un NFT che rappresenta un opera d’arte, ma se compro un NFT che rappresenta un tweet su twitter, possiedo il tweet? O ne possiedo i suoi diritti?

E se compro un meme?

E soprattutto potrei comprare degli NFT che non hanno alcun collegamento con l’autore effettivo del meme, essendo stati creati da persone che hanno “rubato” il suo lavoro. A chi appartiene un meme?

Le maggiori descrizioni trovate in giro sugli nft descrivono cosa essi fingono di essere, ma non cosa sono realmente.

Un nft è un token che rappresenta una cosa. Non è una opera d’arte. È un token che punta ad un opera d’arte. È una ricevuta di acquisto di quella opera d’arte, solo su blockchain.

 

Se andiamo a vedere nel dettaglio dei passaggi della creazione dell’ opera NFT di Beeple

  1. Beeple ha creato il file dell’opera
  2. Ha creato il suo hash univoco che la identifica
  3. Ha creato il file metadata che include l’ hash dell’opera d’arte
  4. Ha creato l’hash del file metadata
  5. Ha caricato entrambi i file nella darknet decetralizzata ipfs
  6. Ha creato un token sulla blockchain di ethereum
  7. Christies crea un asta per il token
  8. L’asta si conclude a 69 milioni di dollari in ethereum. Non vi è però traccia del pagamento su blockchain
  9. Beeple trasferisce il token al vincitore dell’asta

 

MA in definitiva cosa è stato comprato per 69 milioni di dollari.

Un token. Che ti reinvia ad un indirizzo internet.

Quindi è stato comprato il diritto di poter trasferire a qualcun altro il token.

Non si parla di diritti, copyright e nemmeno dell’opera d’arte. Addirittura beeple potrebbe creare una copia della stessa con modifiche impercettibili e venderla con un altro token. Cosa che non credo faccia, ma esclusivamente per non buttare alle ortiche il suo buon nome nel mondo dell’arte.

 

Questo ci porta a comprendere il valore delle cose basandoci su un punto di vista oggettivo e soggettivo. Infatti il valore soggetti dipende dalle preferenze, dalle credenze, dalle percezioni e dalle nostre abitudini.

 

Nel caso delle collezioni, degli oggetti collezionabili, il valore soggettivo è tutto.

Infatti questo genere di mercato esiste da sempre, ma ora è in hype con gli NFT. Le figurine da collezione sono sempre state ricercatissime, e nel mondo che si sta digitalizzando la NBA ha sfruttato gli NFT andando a creare un mercato di token con le clip più belle delle migliori giocate dei giocatori di basket.

 

In questo articolo abbiamo parlato di arte per poi passare ai collezionabili. Tecnicamente ogni asset potrebbe essere tokenizzato tramite NFT data la loro rappresentazione su Blockchain, ammesso che la legislazione vada pari passo alla tecnologia.

Infatti la blockchain risolverebbe molte problematiche nel mondo reale grazie alle sue 6 proprietà chiave, ovvero :

 

Standardization, interoperability, tradeability, liquidity, immutability, programmability

 

Entriamo nei dettaglio di queste proprietà chiave che ci serviranno nel futuro

 

Standardization

Gli asset digitali esistono dall’ inizio dell’era dei computer su diverse piattaforme non compatibili tra loro. Pensiamo ai videogiochi che avremmo voluto giocare…

Creando token nft sulla blockchain si applica lo stesso tipo di contratto a tutti i token creando uniformità dello standard

Questo permette agli nft ownership, tranfers e access /control unificati in un unico sistema comune

Se compro 3 nft su 3 piattaforme diverse ma con stesso standard queste possono o potrebbero interagire tra di loro

La blockchain maggiormente sviluppata oggi è ethereum.

Ci sono 3 tipi di standard di token maggiormente usati sulla blockchain e sono erc 721, erc 998 e erc 1155

Erc sta per Ethereum request for comments ed è similare per BIP ovvero Bitcoin Improvement Proposal

Erc è basicamente il modo in cui i developers possono proporre miglioramenti al network. I numeri si riferiscono alle identità di quelle univoche proposte

Erc 721 è stato usato inizialemnte nel 2018 ed è diventato famoso coi criptokitties, un gioco su blockchain con cui le persone potevano comprare e vendere gattini e ogni gatto era un token NFT

Lo standard 721 permette la creazione di token con differenti valori values e attributi come varie differenze sullo stesso smart contract e il token può essere trasferito sullo stesso ecosistema

Erc 998 è un token che permette di creare un bundle, unire  un gruppo di erc 721 token separati, non uguali tra loro, che possono essere comprati e venduti in una sola transazione.

Ipotizziamo un videogioco di auto, dove avrò 50 parti univoche come motore carrozzeria ecc con cui avrò creato la mia auto dei sogni. Queste parti saranno tutti erc 721 token che venderò in una singola transazione dato che i  50 nft compongono la mia auto nel videogioco.

Erc 1155  creato inizialmente per Enjin un ecosistema su ethereum dove si possono creare applicazioni. Questo standard permette di creare sia token fungibili che non fungibili e la loro coesistenza e interazione. Immaginiamo il gioco di auto di prima dove tutti i giocatori iniziano con una sola macchina standard e poi via via avanzando esistono delle auto che sono solo in numero limitato. Il giocatore inizia con la mx5 ma ci sono solo 10 ferrari 250 GTO

Questa è la standardizzazione

 

Interoperability.

Dato che tutti i token usano lo stesso standard, questi girano sulla stessa piattaforma. Quindi chiunque crei un NFT di qualunque tipo lo potrà vendere sul marketplace che preferisce o su tutti quelli della piattaforma abilitata

Questo spinge la tradeability, ovvero permette a chiunque di avere accesso ad un mercato libero e aperto e un operatore può creare, lanciare e vendere un intero nft all’ interno dell ecosistema. Questo potrebbe rivoluzionare i videogiochi perchè chiunque potrebbe partecipare ad aggiungere contenuti ai videogiochi

 

Liquidity, un mercato veloce e efficiente porta ad avere liquidità. Liquiità indica un livello di attività sul mercato, quante persone comprano e con che frequenza in quel mercato.

 

Immutability, un dato quando è confermato e scritto sulla blockchain è immutabile, quindi questo porta alla dimostrazione di autenticità del asset digitale come NFT e dimostra la sua scarsità

 

Programmability. Nft sono totalmente programmabili quindi sono estremamente complessi e creabili ogni cosa.

Il cielo è il limite a livello di programmazione e uso dei token

 

Un'altra delle problematiche che possiamo riscontrare nelle piattaforme dedicate agli artisti e alla vendita delle loro opere è la falsificazione e doppia vendita delle stesse.

Infatti è facilissimo per uno scammer copiare profili e opere di un artista famoso su un'altra piattaforma di vendita, vendere dei token reali ma rubati e intascare gli ethereum

Se siamo interessati ad opere di un certo costo e spessore, la cosa più utile da fare è controllare social e sito dell’artista e controllare che stiamo acquistando un NFT su una piattaforma con un suo legittimo profilo.

 

Cosa è successo al mercato degli NFT? Estate 2022

 

Come tutti i mercati che risentono di una enorme salita di prezzi e popolarità, il mercato si è sgonfiato, i prezzi sono crollati e la speculazione ha avuto una battuta d’arresto. Ora si prospetta una ventata di pulizia in ciò che saranno i prossimi NFT.

Questo non è necessariamente una cosa negativa, anzi, questa pulizia farà emergere i veri progetti che portano valore e che sono da tenere in portafoglio.

In più, gli NFT cominceranno ad essere utilizzati anche per altre iniziative nel prossimo futuro.

 

 

Updated 13/10/2022


digital neon light insigna in the sunset

Come partire con bitcoin!

quali sono gli step per partire a conoscere Bitcoin?

Step n1 l’Educazione

Dovete capire le basi di bitcoin e di quello che gli ruota attorno, studiare la nostra guida e vedere i nostri video è una base di partenza.
Dovete capire perché le persone apprezzano questa nuova tecnologia, cosa gli da valore e perchè, cosa c’è alla base e quali sono le idee che hanno portato alla sua creazione.
Lo step n1 è utile ma non fondamentale, nel senso che potrete comprare bitcoin anche senza conoscerne nulla.

Il secondo step è fare esperienza con un acquisto.
Crea un wallet, iscriviti ad un exchange e comincia a spostare i tuoi bitcoin. Fai esperienza tramite piccole transazioni e metti in conto di spendere 100 euro che puoi considerare persi.
Poi prova a trasformare parte di questi bitcoin in ethereum e fai esperienza anche con quello.

Il terzo step sarà rimanere aggiornato sulla tecnologia e sul mercato.
E seguirci sempre.


ragazza con occhiali e luce neon

Atomic Swap

L’ Atomic Swap è un Metodo per scambiare o tradare le proprie criptovalute in tempi rapidissimi con un'altra persona, senza intermediario e trustless direttamente dal proprio wallet e non da un qualunque exchange.

Infatti cambiare due criptovalute implica che ci siano costi per l’utilizzo di un exchange, più costi di movimentazioni delle coin a cui vanno sommate le perdite di tempo come l’iscriversi all’ exchange e compilare tutta la parte burocratica.
Questo ovviamente non ci permette di operare nel giro di qualche minuto, facendoci magari perdere delle occasioni interessanti sul mercato.
Con l'atomic swap saltiamo tutte queste problematiche.
Swap vuol dire scambio mentre il termine atomic deriva dal mondo dei computer e implica che un operazione sia condotta come pianificata o non sia condotta affatto.

Quindi guardando nel dettaglio dello scambio, questo deve avvenire esattamente come abbiamo organizzato o non avverrà assolutamente.
Per farvi un esempio di un "non atomic swap" , sarebbe come mandare le coin ad uno sconosciuto sperando che questo non scappi via o che mi spedisca il numero di coin corretto su cui ci siamo accordati.
Nell’atomic swap non c’è errore umano manipolazione o frode e funziona solo con le cripto e non con valuta fiat.
L’ atomic swap funziona tramite l’uso di smart contract, dato che questi permettono agli utenti di evitare frodi, controllando che i fondi impegnati nello scambio siano davvero presenti nei wallet dei due protagonisti. Questi smart contract sono chiamati Hashed Time Lock contract.
I fondi vengono bloccati all‘interno degli smart contract e possono essere pubblicamente controllati sulla blockchain.
Questi fondi possono essere sbloccati solo con una chiave chiamata preimage che combacia con l'hash di questo contratto.
In ogni momento prima dello scambio, una della parti può ritirarsi e i fondi torneranno liberi nel wallet del proprietario precedente.
Gli atomic swap non sono perfetti dato che hanno delle limitazioni. Infatti gli scambi vanno fatti solo con coin che supportano specifici tipi di smart contract e che abbiano lo stesso algoritmo.
Alcuni wallet includono già questa opzione di scambio al loro interno.
Come vedete gli atomic swap possono essere un utile soluzione per bypassare gli exchange quando vogliamo scambiare particolari coin. Al momento non è possibile con tutte e quindi dovremo comunque passare da un exchange.

Per saperne di più sugli smart contract clicca qui.


monete fisiche di ethereum ripple e bitcoin

Trading vs Investire su Bitcoin

In questo articolo parliamo di trading su bitcoin, nello specifico vedendo la differenza tra investire e fare trading.

Prima di tutto dobbiamo definire cosa è il trading di bitcoin.
Il trading di bitcoin è lo scambiare valuta fiat o altre criptovalute per bitcoin, su un exchange, con una visione di breve periodo per poi ritornare in valuta fiat sfruttando la forte volatilità per avere guadagno in valuta fiat.
Dobbiamo comprendere che la differenza tra investire e fare trading si riferisce specificatamente alla visione di lungo o breve periodo.
Infatti investire significa comprare oggi bitcoin per poi rivenderlo tra 3 4 o più anni, incuranti dei suoi movimenti.
Tradare bitcoin invece significa sfruttare i suoi movimenti per guadagnare.

Le due visioni sono entrambe corrette e sono frutto di due punti di vista diversi.
Chi investe generalmente crede nella tecnologia sottostante e nelle ideologia di Bitcoin, vedendo in essa un possibile futuro radioso per l’asset.
Chi trada invece può non essere interessato alla tecnologia ma è interessato al potenziale economico di breve dello strumento, quindi salite e discese sono ben accette quando ci si posiziona in trend.
Le due visioni possono essere vissute in maniera contemporanea.
Nessuno vi vieta di mettere via alcuni bitcoin su un wallet per il lungo periodo e contemporaneamente tradarne altri per il breve.
Un termine slang popolare nel mondo di bitcoin è hodl, che si riferisce a chi ha investito nel lungo periodo su bitcoin. Il termine deriva da un errore che è diventato popolare nel forum di bitcoin talk.
Ad ogni grossa discesa, niente panico e hodl!

I trader non interessati alla tecnologia di bitcoin lo considerano un asset interessante per il loro lavoro poiché il mercato è aperto 24 ore su 24 tutto l’anno.
La volatilità della moneta e la sua rischiosità sono il carburante perfetto per day trader e swing trader.

Un ultima osservazione.
Non trasformate un trade di breve periodo in un investimento di lungo periodo solo perché il mercato è andato nella direzione opposta a quella che avete pensato voi e la vostra percentuale di perdita è diventata importante perché non avete usato lo stop loss.


bitcoin e mining scarabeo con laptop e monete fisiche

Cloud Mining

Entriamo nel dettaglio del Cloud Mining.
Il cloud mining è un servizio che permette di minare bitcoin senza possedere l'hardware necessario, ma noleggiandolo tramite contratti con aziende in giro per il mondo.
Il mining di bitcoin come sappiamo è impegnativo e costoso, consuma energia e a volte è persino poco redditizio.
In più, minare profittevolmente oggi, dopo l' halving di maggio 2020 è ancora più difficile dato che la ricompensa per chiudere un blocco comincia ad essere scarsa, e andrà sempre peggio visto come è strutturato bitcoin.
Senza una fonte di energia a basso costo per abbassare i costi di gestione, le mining farm sono spesso in perdita.
Però il cloud mining viene in aiuto alle farm che vendendo proprio contratti di Cloud mining riescono a recuperare fondi per la loro sopravvivenza.

Per molte persone appena entrate nel mondo delle criptovalute e che vogliono diversificare i loro investimenti , i contratti di cloud mining possono essere un possibile strada da percorrere. Limitarsi ad investire il proprio capitale, a volte senza nemmeno impostare le macchine da se, è una strategia da considerarsi rischiosa.
Infatti bisogna partire dal presupposto che per l’utente appena entrato nel mondo cripto, non disponendo dell’attrezzatura adatta, delle necessarie competenze, e di energia elettrica a basso costo, i contratti di cloud mining sono a rischio truffa.
Questi contratti di fatto scaricano parte del rischio dell’investimento della farm sugli utenti che li sottoscrivono, in cambio di una parte degli eventuali profitti.
Questi contratti sono in realtà semplici contratti di noleggio per attrezzatura e gestione per minare coin.
Il possessore e gestore della farm incassa la quota fissa mensile o annuale dei contratti venduti e non tramite la creazione di criptovalute.
Non vi è la necessità di minare bitcoin in realtà, la farm potrebbe in casi di truffa, nemmeno esistere con il gestore che incassa i contratti senza consegnare bitcoin ai clienti perché la farm non riesce a minare a causa della difficoltà di mining.
Le aziende di cloud mining serie esistono, bisogna solo impegnarsi a trovarle essendo però consci dei rischi dell’ investimento.
Bisogna sempre stare lontani da chi vi promette guadagni facili veloci e abbondanti pagando pochissimo.
Se davvero volete investire nel cloud mining, Privilegiate lo studio delle coin e di come settare le macchine.
Cercate contratti dove siete voi a settare i parametri di utilizzo dei computer presi in affitto. Se sarete stati bravi, avrete da festeggiare

Vuoi saperne di più sul Mining? Clicca qui.

Per saperne di più sui pericoli e su come restare al sicuro in questo mondo clicca qui.


ragazza sotto la luce di codice

Monero

Oggi ci dedichiamo ad una cripto coin che punta tutto sulla privacy. Parliamo di Monero.

Monero è considerata una Private decentralized crypto currency, una coin decentralizzata che fonda il suo essere sulla privacy e non sull'anonimità.

Bisogna infatti definire questi due diversi concetti.
Il concetto di Privacy nelle criptovalute si basa sul fatto che tu come utente non vuoi che altri soggetti, sappiano cosa tu stai facendo.
L’ Azione che fai deve essere sconosciuta, ma l’ identità di chi la compie è pubblica.

Anonimità al contrario significa che non interessa se altri utenti sanno cosa stiamo facendo, ma questi utenti non sanno chi lo sta compiendo queste azioni.
In questo caso abbiamo Azioni pubbliche e Identità sconosciute.

Se prendiamo ad esempio la più famosa criptovaluta del mondo, ovvero Bitcoin, scopriremmo che essa non è privata.
Le azioni fatte dagli utenti sono Totalmente visibili sulla blockchain ma le identità sono anonime.
In realtà parzialmente anoninime, o meglio pseudonime.
Monero invece è una cripto privata che non espone chi invia denaro, quanto ne invia e a chi.
Le transazioni sono intracciabili e non indicabili i soggetti che ne beneficiano.
Non si può comprendere da chi è partita la transazione ne collegarle con altre.

Il primo pensiero di tutti molto spesso è che con coin del genere, solo i Criminali possono beneficiarne. Ma non è assolutamente vero.
Monero è stata creata per coloro che vogliono mantenere la propria privacy e sicurezza personale, per coloro che non vogliono farsi tracciare dai big data delle grosse aziende dell’era di internet nei loro comportamenti abitudinari.
Monero è un ottimo modo anche per coprire la presenza di un grosso accumulo personale di btc che potrebbe essere assalito.
Monero ha un possibile utilizzo anche per le predizioni di mercato.
Se conoscessimo gli indirizzi degli exchange, potremmo monitorare le quantità di coin che entrano ed escono da questi indirizzi, usando queste informazioni per creare strategie long o short in base alle nostre analisi.
Monero poi risolve la Questione della fungibilità di una moneta tracciabile.
Ogni moneta o banconota, nel mondo reale, è uguale all’altra e non deve essere di tuo interesse da dove questa arrivi.
Sappiamo da molti articoli di giornale che parte delle banconote che maneggiamo per comprare il pane, possono contenere traccie di droga oppure essere state usate per comprare altri materiali illegali.
Però Nella blockchain di bitcoin si può tracciare il percorso di ogni coin fin dalla creazione, quindi potrebbe accadere che qualche agenzia governativa bussi alla vostra porta in caso di qualche indagine.
Tutto ciò è Pura astrazione ma chi lo sa, in teoria può accadere ed è per questo che esistono i bitcoin vergini.
Una coin completamente privata come Monero ha una completa fungibilità al pari del 50 euro appena uscito dal bancomat e non ha questo problema.
Le differenza tra altre coin private come Zcash e Dash è che queste offrono l’opzione di transazioni private mentre Monero offre solo transazioni private.

Il protocollo di monero funziona offuscando le tre parti della transazione.
Quindi Chi invia, chi riceve e l’ammontare totale della transazione.
Il sistema è creato per oscurare chi invia denaro tramite un sistema chiamato ring signatures.
cCi fa una transazione ha la propria firma mischiata con firme di transazioni precedenti creando confusione e impossibilità a rintracciare l’ indirizzo di partenza della transazione.
L’ammontare spedito è offuscato tramite il Ring C T o Ring Confidential Transaction, dove chi invia spedisce solo un piccolo pezzettino di informazione e questa è abbastanza per verificare che l importo sia legittimo.
Non entro nei dettagli tecnici poiché molto complicati, ma potete trovare tutto sul sito ufficiale di monero.
Chi riceve la transazione viene protetto dai cosidetti Stealth Adress, infatti quando si invia ad un indirizzo pubblico, nella realtà io sto inviando ad un altro indirizzo di uso unico che è derivato dal mio indirizzo pubblico.
Questo crea una separazione tra indirizzi e solo la mia private key potrà usare i fondi inviati al mio indirizzo.
Monero è una blockchain Proof of work e CryptoNight è il suo algoritmo.
Monero è ancora minabile non solo da pc molto potenti ma da pc di uso normale e non vi una quantità limite alla creazione di coin.

Per saperne di più sui pericoli e su come restare al sicuro in questo mondo clicca qui.


office station with great view on the city building

Perché esistono le Altcoin?

Cosa sono le Altcoin e a cosa servono?

Alt coin è l’abbreviazione di Alternative Coin, ovvero coin alternative a Bitcoin.

Bitcoin come sappiamo è stata la prima vera criptovaluta di successo, che ha aperto la strada a tutte quelle che lo hanno seguito.
Ma Bitcoin non è perfetto, le alt coin servono infatti a creare una ipotetica versione migliore di bitcoin oppure una coin che abbia scopi e funzioni diverse da quelle di Bitcoin, infatti alcune di esse sono più veloci di bitcoin, altre puntano sull anonimato, altre fanno cose diverse come ethereum e altre hanno funzioni che sono davvero avverneristiche.
Le altcoin poi possono venire minate in maniera diversa, ad esempio bitcoin ha un algoritmo che si chiama SHA 256, una altcoin come Litecoin, che deriva da Bitcoin ha un algoritmo diverso che si chiama Scrypt.
Sul mercato ora esistono migliaia di altcoin, di cui però solo pochissime hanno raggiunto un seguito decente. Dobbiamo infatti dividere le coin che hanno una utilità, le coin che si basano su progetti che non hanno realmente a che fare con la blockchain e coin che sono esclusivamente delle truffe o utili per il Pump and dump.
Un buon metodo per analizzare la coin che abbiamo adocchiato è capire se ha un seguito controllando prima di tutto il market cap e poi la community di utenti che la usano o seguono.
Il market cap è il termine con cui si indica la capitalizzazione di mercato
Questo si calcola moltiplicando il numero di coin in circolazione per il prezzo dell' exchange. Un valore alto generalmente indica un certo interesse da parte del mondo e quindi valore all’interno della coin.
Ricordate che potete investire in un altcoin sia quando questa è già sul mercato che prima che venga emessa, in quello che sono le famose ICO
se volete investire in un altcoin,nel periodo post ICO,in linea generale avrete più informazioni e meno possibilità di comprare uno scam ma molto probabilmente se la coin ha un effettivo utilizzo o valore, la pagherete molto più del prezzo della ICO
Quindi informatevi e studiate bene e state sempre attenti agli schemi ponzi e alle frodi