XRP e Ripple
C’è una coin nel mondo delle criptovalute che viene considerata una criptovaluta quando in realtà non lo è.
Parliamo di XRP, creata dalla compagnia Ripple. Nel gergo comune XRP e Ripple sono diventati sinonimi ma il solo nome del token è XRP. Questa coin non è nata con l’idea di essere un’alternativa più funzionale a Bitcoin, ma per essere uno strumento nelle mani del mondo bancario creando un sistema alternativo allo Swift.
XRP non è una criptovaluta completa perché non è totalmente decentralizzata.
Ripple infatti nasce nel 2012 come un sistema di trasferimento di fondi tramite un network per gli scambi in valute. A settembre 2018 Ripple era la seconda coin del mercato delle Criptovalute per capitalizzazione di mercato.
Ripple controlla e gestisce XRP e grazie ad essa ha accordi con banche di tutto il mondo. il suo codice è open source e il valore della coin viene influenzato dal valore che viene assegnato anche all’azienda.
Ripple nasce esclusivamente per sostituire vecchi sistemi come swift, western union e moneygram con un sistema più economico. Non tutte le banche sono connesse tra di loro nel mondo con un sistema unico. Questo obbliga le banche a passare tra diversi intermediari nei vari paesi, che allungano tempi e il costi delle operazioni.
XRP Non è creata per essere una riserva di valore o per fare transazioni tra soggetti economici nel mercato reale ma come uno strumento tecnico per specifici attori bancari o per Sistemi di pagamento, aziende, società, cambi valute.
Per le sue caratteristiche, Xrp non può essere minato ma è una moneta preminata ma che è veloce e scalabile, infatti le transazioni in xrp durano circa 4 secondi contro i 5-10 minuti di btc
Il wallet di XRP funziona con un deposito minimo di 20 XRP, artifizio creato per evitare una crescita smisurata di account sul suo network al solo scopo di intasare la rete e rallentarne il funzionamento.
Il Token è divisibile fino a 6 cifre dopo le zero e alcuni XRP vengono distrutti dopo ogni operazione, altro sistema per proteggere la rete. In caso di attacco, con migliaia di transazioni inutili a solo scopo di rallentare rete, questo sistema drena i conti degli indirizzi che creano le transazioni.
Il protocollo di Ripple si chiama rtxp Ripple Transaction Protocol e si compone di pc definiti validators che gestiscono la rete con i loro ledger condivisi. Le aziende che desiderano usare la rete di Ripple devono usare i gateways, ovvero punti gestiti dalle banche e utili a chi è fuori dal network.
Ripple Labs è nata solo per proporre alle banche vari tipi di prodotti, infatti RXTP è open source ma i prodotti di ripple offerti alle banche non lo sono e sono create e sviluppati solo da ripple labs.
Ethereum
Vitalik Buterin ha dato al mondo una delle piattaforme con uno dei più grossi potenziali del pianete. Ethereum ha davanti a se un futuro molto interessante.
Ethereum, la cui moneta si chiama Eth, non è solo al pari di btc una moneta per lo scambio di valore, ma è una piattaforma decentralizzata per la creazione di applicazioni complesse. Infatti il goal di ethereum è di decentralizzare internet dai giganti della rete
Ethereum è una piattaforma decentralizzata per la creazione e pubblicazione peer-to-peer di smart contracts, ovvero in breve contratti che si autoeseguono e che sono auto ottemperanti. Le applicazioni di questi contratti sono e saranno di un numero enorme e riguarderanno Gaming e gambling, contratti vari, certificazioni, votazioni, registri immobiliari e molto altro.
Addirittura le famose ICO sono in realtà smart contract molto semplici, legate al codice di base scritto. Questo codice rende il contratto immutabile una volta distribuito sulla rete e dopo l’approvazione del blocco.
Smart Contract complicati hanno un livello di difficoltà intrinseco altissimo e una necessità di sicurezza enorme. Bisogna creare una programmazione perfetta ed essere sicuri che il contratto faccia esclusivamente ciò che il programmatore ha deciso. Ricordate sempre che Code is Law.
Il principio alla base di Ethereum è che essendo una piattaforma decentralizzata per lo sviluppo di programmi, si possa creare un programma non controllabile da nessuno che girerà sulla rete di Eth. Con un po’ di studio di Solidity, si potranno eliminare tutti gli intermediari e gli sviluppatori possono lavorare direttamente sullo Blockchain.
Ethereum è stato lanciato nel luglio 2015 e da allora è diventato la seconda criptovaluta per capitalizzazione. Il suo potenziale è estremamente interessante e merita di essere seguita .
Si stanno sviluppando un sacco di applicativi sulla rete ethereum, dalla DEFI ai token NFT fino agli exchange decentralizzati che servono per scambiare token di diverso tipo, sulla stessa rete, eliminando il problema fiduciario di un exchange centralizzato.
La facilità di programmazione di Ethereum ha fatto si che sulla sua rete nascessero migliaia di altre coin, che possiamo definire token o altcoin in base alla situazione.
I Token possono essere definiti come i gettoni per l’autoscontro o per la slot machine ed esistono diversi tipi di token cripto. Se prendiamo spunto dalla Finma, l’ente di controllo Svizzero, possiamo definirli in 3 categorie.
- i token di pagamento non collegati ad altre funzioni ovvero Bitcoin, Ethereum, Litecoin. Queste sono monete vere e proprie, nate per scambio di valore.
- utility token che servono per una singola piattaforma o a un servizio digitale come XRP di Ripple, o BNB di Binance, e che possono essere scambiati all’esterno della loro piattaforma nativa.
- I token d’investimento, che invece rappresentano valori patrimoniali, come quote di valori reali, aziende, ricavi o il diritto ai dividendi o al pagamento di interessi. Questi token devono essere considerati in relazione alla loro funzione economica, in modo simili alle azioni o obbligazioni societarie, o uno strumento finanziario derivato.
Criptovalute: come funzionano
Poche persone sanno o si ricordano, che le criptovalute sono nate come un prodotto derivato da un'altra invenzione. Infatti Satoshi Nakamoto non aveva intenzione di inventare un'altra valuta
La parte più importante della sua invenzione, quando diede al mondo il whitepaper di bitcoin o A Peer-to-Peer Electronic Cash System” fu che riusci a creare un modo per creare un sistema di pagamenti decentralizzato. Durante tutti gli anni novanta del 20esimo secolo si tentò di creare un sistema digitale, ma tutti questi tentativi fallirono miseramente. Ma sviluppare un sistema come se fosse uno scambio di file peer to peer fu la scelta azzeccata
Per realizzare un network di pagamenti si ha bisogno di conti, profili utenti e transazioni. Facile da capire ma poi la problematica più grossa è evitare che gli utenti spendano due volte gli stessi soldi con diverse entità. Per risolvere la problematica, si usa un server centrale che tenga nota di tutti i bilanci degli utenti. Ma se non abbiamo questa autorità o non vogliamo un ente centrale che certifichi e controlli gli utenti, come si risolve il problema?
In un network peer to peer, ogni singolo nodo deve avere una lista delle transazioni e controllare che esse siano valide. E soprattutto, tutti i nodi devono essere concordi con le transazioni approvate, perché in caso contrario la rete crolla immediatamente.
Nessuno sapeva come risolvere questo problema di consenso della rete, fino all’ invenzione di Satoshi.
Se togliamo tutto il marketing e l’alone di mistero intorno alle criptovalute, e andiamo all’ osso della loro definizione , le potremmo definire come “un database con una limitata possibilità di scrittura al suo interno che nessuno può modificare se non rispetta specifiche condizioni”. Sembra proprio la definizione di un conto bancario in una banca qualsiasi.
Per dare una definizione corretta, le criptovalute sono un metodo di scambio di valore basato sulla tecnologia di internet, che usano la criptografia per realizzare transazioni finanziarie che sono decentralizzate, trasparenti e immutabili grazie alla tecnologia della blockchain.
In valute come Bitcoin, il database viene gestito dai vari nodi del network. Ogni nodo ha un registro condiviso dentro cui sono messi i valori di ogni conto e le transazioni effettuate. Le transazioni sono file che dicono che Gigi ha dato Y btc a Pancrazio e questa transazione è stata firmata dalla chiave privata di Gigi per poi essere inviata al network.
La transazione è conosciuta immediatamente dal network ma ci vuole de tempo per farla approvare. L’approvazione o meglio la conferma della transazione è una delle parti fondamentali della tecnologia. Un transazione confermata è immutabile e incancellabile.
Solo i miners possono confermare le transazioni, attraverso il processo definito Mining. Il lavoro di mining consiste nel chiudere i blocchi di transazioni nella blockchain. Prima di fare ciò però i miners devono controllare le transazioni, approvarle e inserirle nel network. Quando sono confermate fanno parte della blockchain. E per fare ciò ricevono delle altre criptovalute come pagamento.
Tecnicamente tutti possono diventare miners, dato che non esiste un’autorità centrale che può approvarci o meno. Certo ci vogliono delle regole di sicurezza per fare in maniera che il network non venga distrutto da coloro che hanno interesse alla sua morte. Nel caso di Bitcoin, il sistema si chiama proof of work, basato sul SHA 256 Hash Algorithm e implica la ricerca di un hash, da parte del miner, per connettere il blocco in chiusura con il blocco precedente. Possiamo definirlo, per restare sul semplice, come un puzzle crittografico da risolvere. Risolto, la ricompensa saranno alcuni bitcoin. E questa è l’unica maniera per creare nuovi Bitcoin.
La crittografia, quindi la matematica, rendono sicuro il sistema.
Non parliamo quindi di fiducia tra umani, che possono essere comprati o ricattati. Non puoi ricattare o rapire la figlia di un’operazione matematica.
Alcuno delle proprietà più interessanti delle criptovalute sono:
Irreversibilità: nessuno dopo la conferma può cancellare una transazione. Hai sbagliato indirizzo? Non si può fare nulla. Ti hanno rubato il pc con la private key? Non si può fare nulla. La rete di sicurezza non c’è.
Pseudonimia: nessun conto o transazione è collegato alla vita reale. Però se da qualche parte avete fatto un KYC, la vostra identità è tracciabile.
Veloci e globali: le transazioni sono praticamente istantanee, la velocità della conferma dipende dalla coin, ma di va dal secondo ai 10 min di Bitcoin. Però non hanno confini dato che il network è globale.
Sicure: Fino a quando possedete la private key siete al sicuro. Le grosse coin difficilmente possono essere hackerate a meno di bug volutamente presenti.
Permissionless: non dovete chiedere a nessuno il permesso di usare le vostre coin. Nessuno vi può fermare da usarle.
Numero limitato di Coin: Una buona parte di criptovalute presenta una supply limitata, come Bitcoin con i suoi 21 milioni. Al contrario DOGE ha una supply illimitata con una enorme produzione giornaliera. La supply limitata è ovviamente un vantaggio a livello di mantenimento del valore.
Pensate a quanto queste proprietà possono essere utili alla libertà del cittadino.
Il lato negativo della Blockchain
Oramai abbiamo capito, la blockchain è un registro pubblico. Quindi è un registro che tutti possono guardare, se sanno come fare.
Quindi è una lista di chi possiede cosa. Anche se pseudonimo come Bitcoin, con un KYC all’interno della rete, io posso sapere che il mio vicino di casa ha una quantità di denaro importante o meno.
Con i normali conti bancari questo non accade, non sappiamo quanto possiede il nostro precendete vicino di casa, a meno che lui stesso non ce lo dica o che qualcuno ce lo faccia sapere. Senza considerare eventuali hackeraggi dei database della banca, che non dovrebbero avvenire.
Partiamo da un principio base, non è furbo sbandierare ai quattro venti i propri possedimenti. Sia che si parli di criptovalute che di conti in moneta fiat. La mia preferenza è per essere sempre su un basso profilo, senza sbattere in faccia le proprie possibilità anche se sono limitate. Il fattore sicurezza personale va sempre compreso e considerato. Ci sono momenti e luoghi dove sfoggiare il proprio Rolex preferito.
La blockchain putroppo, per come è stata concepita e creata, ha un grosso problema di privacy, che nei prossimi anni andrà assolutamente affrontato e risolto.
Vuoi saperne di più sulla Blockchain? Scoprilo qui.
Guida Pratica alla sicurezza per Niubbi
LA SICUREZZA
Avete 10 bitcoin.
Avete letto?
Schiocco delle dita.
Bene ora non ci sono più.
Hai fatto qualche cazzata, sei stato disattento, hai perso tutto.
Perché la tua sicurezza fa schifo. Non hai pensato a lungo termine e sei stato pigro. La pigrizia lasciala ai bradipi.
La sicurezza e la gestione della sicurezza dei propri portafogli nel mondo delle cripto è fondamentale.
In questo mondo non ci sono banche che possono salvarvi o aiutarvi, o persone a cui rivolgersi se si perdono password, chiavi private o se si viene derubati.
La sicurezza è un tuo dovere e un tuo obbligo. Se vuoi detenere cripto, anche in piccola quantità, devi seguire alcune regole.
Ricordate che la sicurezza e tutto il lavoro che state facendo qui, è per mettere in sicurezza i vostri avere. La sicurezza non è comoda, per fare un parallelo, girare in moto d’estate con una tuta di pelle non è comodo. Ma è sicuro, e un servizio comodo è poco sicuro.
Andiamo a vedere una lista importante, ma non completamente esaustiva, di cose che devi fare e non fare.
Sappiamo che alcune cose possono essere esagerate, ma non si sa mai.
COSE da FARE
Partendo da zero:
Back up delle chiavi private di ogni wallet, detto anche SEED.
il Seed è la serie di parole, che possono essere 12 o 24, che permette di recuperare il wallet in caso di perdita del portafoglio oppure di aggiornamento in base a come funziona il software.
Ricordate sempre che chi possiede il seed, possiede le coin.
Back up degli accessi agli exchange.
Sempre fare una copia delle password di accesso agli exchange e delle mail che vengono utilizzate.
Ovviamente proteggete anche la password della mail.
Back up dei 2FA
Copiate i QR dei 2FA, fate in maniera tale di avere una copia. Senza 2FA non potrete accedere agli exchange
Back up del telefono per i 2FA
Se avete uno smartphone vecchio e che non usate più, potete usarlo per fare da telefono di Backup
Nascondere tutto.
Inutile dire che potete fare tutti i back up che volete, ma se lasciate qualcosa in giro, magari scritto su dei bei fogli col titolo “wallet bitcoin” e passa qualcuno che sa cosa fare…
E poi ricordatevi dove avete messo e cosa ci avete messo.
Tenere aggiornati i wallet.
Gli aggiornamenti vengono fatti per migliorare i servizi e per tappare le falle che ogni sistema immancabilmente ha. Tenere i wallet aggiornati è una cosa buona e giusta.
Scegliere il giusto wallet.
Meglio utilizzare un wallet per ogni coin o per tipo di rete, esempio ERC20 o BSC
Wallet multicoin e multirete possono avere falle di sicurezza più grosse dato l’utilizzo di coin “esotiche” che molto spesso hanno uno sviluppo solo iniziale e che col tempo diventano insicure a livello software.
Usare software open source.
Le community che fanno uso di software open source nelle blockchain son community che ambiscono a migliorare il prodotto continuamente. Meglio affidarsi a queste persone.
Controllare gli indirizzi dopo un copia – incolla
Esiste un attacco hacker che è definito attacco Clipboard. Il vostro device è stato infettato da un malware che riconosce gli indirizzi di alcune coin e sostituisce l’indirizzo che avete inserito con un altro. Quindi, se state prelevando coin da un exchange, sostituisce l’indirizzo del vostro wallet con quello deciso dall’hacker quando andate a fare copia incolla. Controllate sempre che i due indirizzi inseriti e copiati corrispondano.
Exchange nei preferiti.
Mettete gli indirizzi degli exchange nei preferiti, state attenti agli attacchi di pishing e ai siti internet clone creati solo per rubarvi dati. Usando i link nei preferiti sarete più sicuri di essere sull’indirizzo corretto.
Generate wallet solo quando siete da soli.
Non sapete mai chi vi guarda intorno a voi. Generare un wallet bitcoin in mezzo ad una piazza piena di gente non è molto sicuro.
Conoscere gli Scam.
Segui la nostra guida per imparare come funzionano le truffe e quindi, per non farti truffare a tua volta.
Mantenere l’anonimato il più possibile.
Esistono comunità di investitori cripto a cui è interessante partecipare che nascono grazie a telegram. Ma non sappiamo mai chi si cela dietro quel nickname. State attenti e studiate prima la situazione, prima di partecipare.
In caso di rapina.
Se purtroppo cercano i vostri wallet cripto, perché siete stati sfortunati o stupidi, preparate anticipatamente un wallet che sia sacrificabile con una cifra bassa. Ma congrua con la tua boccaccia. Idiota.
COSE DA NON FARE
Perdere i back up.
Se perdete i fogli o le chiavette avete perso l’accesso ai wallet.
Se sbagliate le password o peggio, sbagliate le chiavi private, potrete dire addio alle vostre coin.
Questo è il modo più frequente di perdere possesso delle coin, ben più frequente di ogni scam.
Attenzione a dove scrivete i seed
Non scrivete seed con una matita ma con una penna. Non calcate con la penna, un malintenzionato potrebbe recuperare il vostro seed.
Se poi il foglio è temporaneo, distruggete il foglio con un tritadocumenti.
Non usate pennarelli che potrebbero scrivere parte o l’intero seed su fogli sottostanti.
Non usate i Cloud.
Non mettete su nessun Cloud password, dati di accesso o seed, anche se li considerati iper sicuri. I cloud possono essere bucati e questi dati diffusi.
Prestate attenzione a come usate il “blocco note”.
Non prestate il vostro cellulare se avete un wallet al suo interno.
Pura logica.
Niente foto coi cellulari.
Non fate foto a password o seed col vostro cellulare. Il cellulare potrebbe essere hackerato, potreste dimenticare di cancellare la foto e potreste perdere il cellulare.
Comprate un hardware wallet.
Non fatevi spedire hardware wallet a casa.
Non fatevi spedire hardware wallet al vostro indirizzo di casa, ma usate altri indirizzi che non possano essere riconducibili a voi. Le falle di sicurezza e il furto dei dati a Ledger hanno lasciato in balia degli hacker tutte le informazioni dei clienti dell’azienda. Non ci vuole molto a capire che i vostri dati possono essere comprati e usati per farvi del male.
Non lasciare indizi.
Non lasciate mai fogli, appunti, segni che possano indicare il vostro possesso di criptovalute.
Se lasciate in giro fogli con seed e password, la vostra donna delle pulizie potrebbe tradirvi o vendervi a qualcuno. Oppure vostra moglie potrebbe buttare qualche foglio con delle parole a caso scritte sopra.
Non andate a raccontare in giro che avete criptovalute ne quante ne avete. Restate nell’ombra.
Se qualcuno dovesse chiedere, rispondete che è un argomento che avete studiato ma che non avete mai posseduto nulla, che non avete mai investito valuta in esse. In giro ci sono persone che vi potrebbero fare del male, che potrebbero minacciare la vostra famiglia e i vostri affetti.
Volete davvero rischiare di far uccidere vostra figlia per fare gli splendidi al bar con quei 4 coglioni dei vostri amici?
Regole di sicurezza di utilizzo di ogni exchange.
Ricordate sempre che nel momento che vi siete iscritti, siete vulnerabili.
Potreste subire il furto della password. Quindi utilizzate una password complessa ma diversa rispetto gli altri servizi che utilizzate di solito. Una password uguale ad altri siti può essere problema –
es Binance vs piccolo venditore di libri. Capite che gli investimenti in sicurezza tra i due servizi non sono confrontabili. Va aggiunto che la vostra mail è facilmente rintracciabile e questo darebbe un possibile accesso ai vostri fondi se non vi siete protetti con un altro layer di protezione come il 2FA
Per questo motivo, attivate sempre il 2FA. Ma non attivatelo dalla mail, dato che è una pessima scelta.
Ricordate che la più grossa falla di ogni servizio siete voi, con i vostri comportamenti involontariamente imprudenti.
Suggeriamo di fare una mail per gli exchange, usando servizi privacy oriented come quello di Protonmail.
Per la creazione di password potete pensare voi stessi a qualcosa di lungo formato da più parole oppure usando un programma come un password manager. Ricordate che una password creata dal pc con numeri e lettere è impossibile da ricordare, mentre una password creata con una frase o insieme di parole che per voi hanno un senso si può ricordare più facilmente. Noi preferiamo una passphrase.
Anche qui, per ogni exchange usate una password diversa.
Nel caso usaste un password manager, dovrete solo ricordare la passphrase di accesso al servizio.
Mai abbandonare coin su exchange.
Essendo gli exchange un rischio, le coin che rimangono sull’ exchange possono essere rubate in caso di attacco. Non lasciate coin a fare nulla su nessun exchange.
Le coin possono essere lasciate su alcuni exchange per creare una rendita passiva. Ma ne parliamo in un altro articolo.
Un altro punto importante è che su exchange vanno lasciate solo le coin per fare trading e che si è disposti a perdere in caso di falla di sicurezza.
Double Spending
Oggi andiamo a imparare cosa è il double spending.
Il double spending è la manipolazione della blockchain di una qualunque criptovaluta per far in modo di spendere più volte la stessa coin, inviandola a diversi indirizzi.
Facciamo un esempio sulla blockchain di bitcoin.
Se abbiamo un solo bitcoin sul nostro wallet, e lo inviamo a Marco, questo sarà in attesa di conferma all'interno nella mempool della rete.
Immediatamente dopo aver chiuso la transazione verso Marco e prima di attendere le conferme, lo invieremo a Giorgio, e anche questa transazione finirà nella unconfirmed transaction pool.
Quando queste transazioni saranno controllate dai miners, la seconda transazione sarà rigettata poiché invalida e impossibile da realizzarsi.
In caso di invio simultaneo di più transazioni, avremo da attendere le 6 conferme per capire quale delle due transazioni sarà rigettata e quale no.
Da un wallet ad un altro. La transazione di un Bitcoin.
Oggi andremo a parlare di transazioni di bitcoin e vedremo cosa succede da quando inviamo un bitcoin a quando questo è ricevuto da un altro indirizzo.
Ci sono 3 parti principali all’interno di una transazione, e queste sono:
signing
broadcasting
confirming
Partiamo dalla prima ovvero il signing.
Ora, schiacciando il tasto send stiamo dicendo al wallet di inviare la somma di bitcoin selezionata all'indirizzo indicato nello spazio apposito.
il wallet quindi crea una transazione, che è in realtà un messaggio contenente i dati di chi invia, di chi riceve e quanto viene inviato.
Fatto ciò viene creata una univoca digital signatures mischiando matematicamente la mia chiave privata, ovvero la chiave privata di chi invia.
La chiave privata come sappiamo, è una lunga serie di lettere e numeri che fa da password per i tuoi bitcoin
Chi conosce la private key ha il controllo di questi bitcoin, quindi devi proteggerla in ogni maniera.
La digital signatures è la prova che io possiedo questa private key insieme alla mia chiave pubblica.
Ricordate che ogni transazione crea una digital signatures diversa.
dopo aver firmato la transazione, il sistema crea un file con all'interno la digital signatures e il messaggio della transazione
questo conclude il primo step sul signing.
nel secondo step ovvero il broadcasting, il wallet invia il file ai computer che minano la blockchain o che ne hanno una copia.
Questi computer conosciuti come NODI e ogni nodo che riceve il file lo verifica per comprendere che sia legittimo e corretto
In particolare controlla che io che invio, abbia i fondi che voglio spendere e poi conferma la validità della mia digital signatures
una volta che è confermata come valida, questo file viene girato ad altri nodi che ripetono il processo di verifica.
Quando un nodo riceve il file,lo tiene in un'area definita Mempool o memory pool. uno spazio dedicato alle transazioni valide ma non ancora confermate.
ora passiamo allo status della nostro transazione, block explorer è un software o uno strumento su un sito internet per controllare lo stato delle transazioni e navigare sulla blockchain.
Possiamo controllare i possedimenti di tutti gli indirizzi bitcoin, controllare tutte le transazioni e avere statistiche e informazioni sul network in tempo reale.
Se controlliamo la nostra transazione in questo momento, la vedremo segnata come non confermata.
Questo significa che la nostra transazione non è ancora facente parte della blockchain, si definisce come zero confermation transaction.
In questo stato la transazione potrebbe ancora essere cancellata o posticipata e non abbiamo garanzie che sia inserita nella blockchain.
Se vendete prodotti e servizi mai accettare una transazione non confermata come prova di pagamento.
Se vi ricordate,quando abbiamo parlato di mining, abbiamo detto che i miner raggruppano le transazioni per creare un blocco della blockchain e ovviamente i miner prenderanno le transazioni che saranno più remunerative, c'è un limite al numero di transazioni.
Quindi i miners competono tra di loro per creare il blocco delle blockchain e questa competizione è basata sui calcoli matematici
maggiore è il potere computazionale maggiori saranno le probabilità di vittoria.
Quando un miner vince la competizione, tutte le transazioni che sono in quel blocco vengono considerate confermate.
I miners scrivono la cronologia delle transazioni di bitcoin e ogni 10 minuti viene creato un blocco.
Quando torniamo a controllare la nostra transazione, se questa è scritta all'interno di un blocco, questa sarà segnata come con 1 conferma.
Le conferme cresceranno all'aumentare della creazione dei blocchi. La transazione sarà pienamente confermata con 6 confermee senza nessuna possibilità di cancellazione.
La transazione sarà ora ricevuta e immodificabile.
Come partire con bitcoin!
quali sono gli step per partire a conoscere Bitcoin?
Step n1 l’Educazione
Dovete capire le basi di bitcoin e di quello che gli ruota attorno, studiare la nostra guida e vedere i nostri video è una base di partenza.
Dovete capire perché le persone apprezzano questa nuova tecnologia, cosa gli da valore e perchè, cosa c’è alla base e quali sono le idee che hanno portato alla sua creazione.
Lo step n1 è utile ma non fondamentale, nel senso che potrete comprare bitcoin anche senza conoscerne nulla.
Il secondo step è fare esperienza con un acquisto.
Crea un wallet, iscriviti ad un exchange e comincia a spostare i tuoi bitcoin. Fai esperienza tramite piccole transazioni e metti in conto di spendere 100 euro che puoi considerare persi.
Poi prova a trasformare parte di questi bitcoin in ethereum e fai esperienza anche con quello.
Il terzo step sarà rimanere aggiornato sulla tecnologia e sul mercato.
E seguirci sempre.
Bitcoin Digital Signatures
Oggi andremo a spiegare il significato del termine Digital Signature nei confronti della blockchain di bitcoin.
Prima cosa, per inviare una qualunque quantità di bitcoin nel mio portafoglio devo provare di essere il possessore della chiave privata.
La digital signatures darà questa prova di possesso, senza ovviamente rendere pubblica la mia chiave privata.
Quando invio una transazione, questa è mixata matematicamente con la mia chiave privata per creare la digital signatures.
Quando i miners andranno a validare la mia transazione, la digital signatures insieme alla mia chiave pubblica permetteranno al miners di validare la transazione, garantendo il possesso dei miei bitcoin ed evitando il double spending.
Le digital signatures sono diverse ogni volta che si firma una transazione, quindi saranno diverse per ogni invio a qualunque indirizzo.
Bitcoin è anonimo?
Oggi andremo a parlare di bitcoin e della sua anonimità, quella cosa di cui tutti parlano ma che nessuno conosce.
Partiamo da un punto fondamentale, bitcoin è completamente tracciabile e trasparente grazie alla rete blockchain ma bitcoin non è completamente anonimo ma è bensi pseudonimo.
Infatti l'indirizzo del vostro wallet è la vostra identità sulla blockchain ma se questo indirizzo viene collegato in qualche maniera ad un vostro documento, la vostra identità viene svelata. Pensate ad esempio a quando avete fatto un KYC su qualche exchange, e da questo exchange avete inviato fondi al vostro wallet di lungo periodo.
Ecco in questo momento la vostra pseudonimia è andata persa e chiunque saprà quanti bitcoin o altre monete avete su quell' indirizzo.
Se volete rimanere totalmente anonimi dovrete prendere le dovute misure