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FOMO

FOMOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOO

Che cosa vuol dire questa parola?

Oggi andiamo a spiegare un termine che leggete sicuramente spesso, ma che ha anche un significato profondo nella psicologia di ogni trader.

FOMO significa fear of missing out, e potremmo tradurlo come paura di aver perso un occasione, a volte irripetibile.
Possiamo anche vederlo come un’ ansia sociale per aver perso un treno di investimento interessante e molto redditizio.
Il Fomo è uno dei tanti bias che lavorano contro di te.
Questo sentimento che sentirete nel profondo sarà un misto di sconforto, di rabbia verso se stessi e di frenesia di lanciarsi sul mercato senza se e senza ma, senza pensare e senza avere nessun riguardo al money management.
È un sentimento presente sopratutto ora nell'era dei social media dato il continuo aggiornamento di quello che fanno le altre persone, sul lifestyle che i social media di certi personaggi ci vendono e sulla loro ricchezza.

Vedete su twitter e su instagram ragazzini sconosciuti che diventano milionari in una notte, in giro per Dubai seduti su delle Bentley e circondati da modelle favolose, il tutto corredato da articoli e immagini dei loro conti bancari a vari zero.
E tu invece sei nella tua cameretta, in mutande mentre sbevacchi una coca cola sgasata.
È ovvio che tu voglia fare quello che fanno loro e avere il loro stile di vita.

Questa emozione di invidia che stai provando ti porta però a seguire alcuni consigli che potrebbero essere negativi per il tuo portafoglio.
In questo momento sei sensibile a quegli articoli nei blog con titoli come “le 5 coin che non puoi non avere in portafoglio” oppure “la crescita indomabile di XX” oppure “previsto ritorno del 200% con YY”.
A cui vanno aggiunti tutti i messaggi che leggi nelle varie chat, che ti promuovono robe mai sentite che nella maggior parte dei casi sono degli scam.

E allora entri nell’ottica che “ora o mai più” su una qualche coin sconosciuta, la compri esagerando e butti via tutti i tuoi gain passati.
Non devi fare così, non è una competizionee non devi comprare cose che in una situazione normale non avreste mai comprato.
E oltre tutto rimani con la rabbia di aver buttato soldi e puoi prendertela solo con te stesso.

Per questo parliamo così spesso di gestione delle emozioni e dell’ansia.
Se ti fossi fermato a ragionare, tutto ciò non sarebbe successo oppure avresti allocato una cifra molto minore. Hai esagerato col tuo livello di rischio.

Ora parliamoci chiaro, i social sono finti.
Sono lo specchio di quello che vorremmo essere e che in qualche maniera facciamo vedere agli altri. Ma che non siamo.
Quando vediamo questi ragazzini milionari, il loro successo è esagerato per venderti un loro prodotto.
La maggior parte dei successi di coloro che seguiamo sui social sono narrative esagerate.
Le auto, i gioielli e gli aerei privati sono sicuramente a noleggio e le incredibile modelle sono amiche ben truccate della cugina se va bene o se va male sono prostitute.
Nessuno di questi campioni parla degli errori e delle perdite subite ma tutti parlano solo delle vittorie e dei fantastiliardi che stanno facendo.
Alcuni addirittura vengono pagati per fomentare il fomo oppure per vendere truffe o corsi inutili o libri inutili.

Ora tornando a noi, generalmente la regola per guadagnare è comprare basso e vendere alto, che è decisamente logico però nella maggior parte dei casi se una azione è bassa, mentalmente valuti la situazione come negativa, se è alta è positiva e pensi che salirà ancora.
Questo è possibile, ma se fosse finito il trend positivo?
Se tutti si affrettano a comprare Ethereum dopo una salita del 200 per cento, stai compromettendo il tuo livello di rischio solo perché stai seguendo la folla, stai seguendo l’hype.
E l’hype è il nemico

Stai agendo sull’urgenza di fare qualcosa e questo non va bene perché come sai bene nel profondo, i ritorni non sono garantiti.
Il fomo, la frenesia non ti fa pensare razionalmente e non ti fa approfondire quello su cui stai mettendo i tuoi soldi.
Se vieni preso dalla frenesia di acquistare dopo che hai visto un post su qualche social, fermati un attimo e pensa.
chi fa il post sui social?
è uno serio affidabile è un cazzaro?
È uno che ne sa qualcosa oppure è uno sbarbato senza la minima esperienza?

Queste domande ti posso fermare dal fare qualche acquisto incauto. E ricordate sempre che le finestre di tempo limitate nella maggior parte dei casi nascondono delle brutte sorprese.
Non metto in dubbio che alcuni degli assett che vengono pubblicizzati potrebbero essere la nuova Tesla, ma essere prudenti è sempre la cosa migliore.
Vi potreste sentire degli idioti per aver perso un'opportunità o sarete degli idioti per aver perso tutti i vostri soldi?
Mantenete la calma e studiate.


same shit different day neon insegna sul muro

La salita dei tassi di interessi. Forse.

Oggi andiamo a parlare di tassi di interesse.
In questo momento storico, i tassi di interesse sono al minimo, non sono mai stati così bassi.
Per logica, qualcosa che scende deve risalire, cosa accadrebbe in teoria se si alzassero di nuovo i tassi di interesse?

Cominciamo a mettere in ordine i tasselli.
Le banche centrali degli stati nazione nel mondo hanno vari compiti e uno di questi è stabilizzare l'attivita economica e promuovere la prosperità della propria nazione stessa all’interno della competizione economica mondiale.
Una delle armi in mano alla banca centrale è il controllo dei tassi di interesse, tassi a cui le maggiori banche prestano denaro alle banche di dimensioni minori in quello che viene definito il cosiddetto mercato overnight.
Questo denaro poi verrà prestato ad altre entità economiche come aziende e privati come te, a tassi più alti ovviamente
questo flusso di denaro permette alle aziende di potersi finanziare e crescere, alle persone di poter comprare una casa accedendo ad un mutuo e alle piccole banche di essere remunerate per aver prestato denaro.
Il denaro così fa girare l’ economia, creando valore e ricchezza.
Negli Stati Uniti, e in questo caso per la loro banca centrale ovvero la FED, il tasso di interesse che le banche si applicano in questi casi durante prestiti overnight si chiama Federal Funds Rate.
Questo è il tasso di cui si sente parlare quando i miedia parlano di tassi in crescita nei vari telegiornali economici.
Come vedete questi ratei hanno sicuramente un impatto sulle aziende e le persone intorno a voi e a cascata vanno a influenzare la vita del popolo e sono sottostanti a qualunque prestito di ogni banca
questi toccano mutui, linee di credito e persino le obbligazioni
sono una metrica importante da controllare e tenere d'occhio in un economia avanzata come quelle occidentali.
Infatti nella crisi economica del 2008 la FED abbassò di molto i tassi di interesse per aiutare l'economia in generale a riprendersi
quindi tassi minori per le banche che si riflettono a tassi minori per aziende e persone.
Le aziende hanno minori costi per un certo periodo di tempo e permette di avere piu dipendenti, che hanno uno stipendio e quindi spese, quindi fanno girare l’economia.
Come vedete è un fenomeno che potremmo definire circolare.

Ora , a logica in caso di crescita dei tassi una qualunque persona con un debito qualsiasi andrà a spendere di più per il proprio debito e nel caso di un azienda avremmo spese aziendali maggiori e necessari tagli da fare a possibile personale.
Ora , letta in questa maniera, sembra che la soluzione a tutti i mali delle aziende sia di tenere i tassi a livelli rasoterra.
Va fatto notare però che le banche centrali devono cercare di mantenere l’ economia sostenibile, evitando di deprimerla con tassi altissimi o incendiarla con la stampa forsennata di denaro
un sistema sovraeccitato da stampa di denaro senza limiti e con tassi bassi crea dei problemi sul lungo e medio termine.
Un economia con una forte spinta alla crescita, vedremo un grossa richiesta di beni e servizi da parte degli utenti cittadini.
Dato che la produzione di beni e servizi non può essere incrementata di botto e più persone impiegate significa più soldi spesi nel mercato, questo farà si che si verrà a formare una crescita dei prezzi chiamata inflazione.
Se vogliamo spiegare l’inflazione in maniera semplicistica, è come se il valore del denaro diminuisse o addirittura crollasse, diminuendo il benessere economico e andando ad erodere i risparmi delle famiglie.
In realtà viviamo un po di inflazione ogni anno dato che le banche centrali cercano di avere un livello di inflazione del 2% annuo. Capite che 2 per cento all’anno è sopportabile, un 100 per cento all’anno o al mese è distruttivo.

Quindi, compreso questo rischio, alzando i tassi di interesse e rendendo più costosi i prestiti, si cerca di raffreddare l economia, cercando di bilanciarla al meglio e abbassando l'inflazione.
Ovviamente ci sono dei costi a breve termine ma meglio che avere un inflazione come quella venezuelana.
Infatti in caso di rialzo dei tassi gli effetti saranno sentiti da investitori e consumatori.
I debiti dei consumatori diventeranno più costosi, come i mutui sulla casa e auto per quanto riguarda i tassi variabili mentre i tassi fissi rimarrano gli stessi.
Per gli investitori di solito al crescere dei tassi il mercato azionario vede una performance più debole, questo perchè i tassi alti rendono più costose le operazioni delle aziende, più costi meno ricavi quindi minori aspettative in borsa.
I prezzi dei bond probabilmente scenderanno poichè le nuove emissioni avranno rendimenti più alti e saranno più appetibili
e anche i rendimenti dei conti deposito cresceranno.
Questo ci porta a stare particolarmente attenti a come ci esponiamo al debito, insegnandoci un altro parametro da tenere d’occhio.


neon cell

Obbligazioni: il debito usato per investire

Perché esistono le obbligazioni? Come sono fatte?
Partiamo dal principio.
Una compagnia, un azienda per crescere ha bisogno di soldi e investimenti in se stessa e molto spesso capita che questa necessità finanziaria non sia risolvibile solo attraverso la cassa creata dalle vendite.
Diventa quindi necessario accedere a dei prestiti.
L’azienda può decidere di rivolgersi ad una banca oppure al pubblico degli investitori, emettendo debito sotto forma di obbligazioni o bond.

Le obbligazione funzionano così:
io do i soldi alla compagnia e la compagnia mi paga un interesse annuale o semestrale sulla somma fino a scadenza dell'obbligazione. A scadenza dell’obbligazione l’azienda mi ridà il valore dell’obbligazione quando l’ho acquistata.
La durata delle obbligazioni varia, è pur sempre un investimento di lungo termine che dura anni, dai 5 ai 30 anni in base al tipo di obbligazione.
Il ritorno di una obbligazione è vario e dipende dai diversi ambiti e rischi che vengono presi.
Può capitare che l’azienda vada in default e non vi siano restituiti i soldi.
In caso di aumento del rischio, generalmente non siete obbligati a tenere in portafoglio l’obbligazione ma potrete anche venderla sul mercato. Questo vale anche nel caso in cui l’obbligazione sia cresciuta di prezzo, potrete portarvi a casa un buon guadagno.

Le compagnie hanno minore rischio default degli individui e le obbligazioni considerate più sicure sono quelle governative.
Anche i governi emettono debito per pagare le loro spese, e lo fanno tramite emissione di obbligazioni di diverso tipo, durata e rendimento.
I bond governativi pagano poco ma sono considerati senza rischio perchè in teoria i governi non fanno bancarotta.
In teoria, e poi i paesi possono sempre aumentare le tasse per evitare il default.
In caso di defautl però i bond non sono tutti uguali, abbiamo infatti una cosa chiamata seniority ranking.
In caso di bancarotta i bond più vecchi saranno pagati prima dai liquidatori.
La seconda categoria più sicura sul mercato sono i bond corporate o aziendali, di grosse aziende stabili o multinazionali che sono considerati si sicuri ma sono comunque aziende che possono fallire, quindi queste devono pagare maggiori rendimenti annuali per essere attrattive sul mercato

La terza categoria è la High Yield Bonds, detti anche junk bonds o ad altissimo rischio. Ne abbiamo già parlato in un nostro video.

Alcune cose importanti da tenere a mente quando si comprano dei bond.
i bond possono essere venduti sul mercato, controllatene il valore di mercato dato che è fluttuante in base alle emissioni precendenti e successive.
Generalmente i bond più nuovi danno maggiori interessi annuali.
Pero interessi minori su bond di nuova emissione rendono più attrattivi bond più vecchi con maggiori interessi.
Esistono anche bond con valore negativo per quanto riguarda il rendimento.
Attenti sempre al credit risk dell'emittente, se cresce o diminuisce perché questo inficia sul valore de bond ma anche sul rischio a cui voi vi esponete sul mercato.