laptop, notepad e caffè pronti per una giornata di lavoro

Sicurezza e cryptovalute

Con l’utilizzo di asset digitali nel settore della blockchain, è bene partire con un'analisi del proprio computer e dello smartphone, e della loro messa in sicurezza. E’ buona norma avere sempre il sistema operativo aggiornato alle ultime patch di sicurezza, e conseguentemente tutti i programmi installati sul pc. E’ fondamentale l’utilizzo di antivirus di ultima generazione a pagamento. Sfatiamo un mito, non esiste il miglior antivirus ma esistono buoni antivirus (fate le vostre ricerche e comprate una licenza).
Ribadiamo l’importanza del dotarsi di un buon antivirus in quanto molti malware sono progettati per rubare dati inerenti le cryptovalute (i vostri asset).

Inoltre è sconsigliato connettersi a connessioni wifi pubbliche, meglio utilizzare proprie connessioni dati, e implementare l’utilizzo di vpn (virtual private network) per rendere sicure le proprie connessioni. Ci sono molti piani di abbonamento a prezzi veramente accessibili.

Fondamentale avere un back up delle proprie chiavi private e password off line, non sul computer in uso, in quanto se si dovesse cadere vittime del famigerato cryptolocker, perderemo tutti i dati (tutto il contenuto del pc verrà criptato), e per ottenere la chiave di decifrazione saremo costretti noi a pagare in bitcoin i criminali informatici.
Quindi, occhio alle truffe via mail.
Non aprire mai un allegato se non si è sicuri del mittente.

Solito discorso con l’utilizzo degli smartphone: consigliamo vivamente un antivirus/antimalware aggiornato alle ultime definizioni. Il contratto della vpn prevede sicuramente l’utilizzo su dispositivi multipli, quindi andremo a sfruttare il solito abbonamento anche su smartphone.

Se utilizzate lo smartphone anche per lavoro, per svago (social, chat di vario tipo, intrattenimento per adulti), si andrà a creare una promiscuità con l’operatività nell’ambito delle cryptovalute, quindi potrebbe esser ottimale l’utilizzo di uno smartphone dedicato.
Per i fissati della sicurezza potremo anche indicare uno smartphone specifico, l’Exodus della htc.
Nato per garantire il massimo della sicurezza nell’ambito della blockchain.

Piccolo ma fondamentale cenno all’utilizzo del 2FA (two factor authenticator) per l’accesso ai vari exchange, in modo da rendere ancora più sicura l’operabilità con le proprie cryptovalute.

Per saperne di più sui pericoli e su come restare al sicuro in questo mondo clicca qui.


ragazza con occhiali e luce neon

Atomic Swap

L’ Atomic Swap è un Metodo per scambiare o tradare le proprie criptovalute in tempi rapidissimi con un'altra persona, senza intermediario e trustless direttamente dal proprio wallet e non da un qualunque exchange.

Infatti cambiare due criptovalute implica che ci siano costi per l’utilizzo di un exchange, più costi di movimentazioni delle coin a cui vanno sommate le perdite di tempo come l’iscriversi all’ exchange e compilare tutta la parte burocratica.
Questo ovviamente non ci permette di operare nel giro di qualche minuto, facendoci magari perdere delle occasioni interessanti sul mercato.
Con l'atomic swap saltiamo tutte queste problematiche.
Swap vuol dire scambio mentre il termine atomic deriva dal mondo dei computer e implica che un operazione sia condotta come pianificata o non sia condotta affatto.

Quindi guardando nel dettaglio dello scambio, questo deve avvenire esattamente come abbiamo organizzato o non avverrà assolutamente.
Per farvi un esempio di un "non atomic swap" , sarebbe come mandare le coin ad uno sconosciuto sperando che questo non scappi via o che mi spedisca il numero di coin corretto su cui ci siamo accordati.
Nell’atomic swap non c’è errore umano manipolazione o frode e funziona solo con le cripto e non con valuta fiat.
L’ atomic swap funziona tramite l’uso di smart contract, dato che questi permettono agli utenti di evitare frodi, controllando che i fondi impegnati nello scambio siano davvero presenti nei wallet dei due protagonisti. Questi smart contract sono chiamati Hashed Time Lock contract.
I fondi vengono bloccati all‘interno degli smart contract e possono essere pubblicamente controllati sulla blockchain.
Questi fondi possono essere sbloccati solo con una chiave chiamata preimage che combacia con l'hash di questo contratto.
In ogni momento prima dello scambio, una della parti può ritirarsi e i fondi torneranno liberi nel wallet del proprietario precedente.
Gli atomic swap non sono perfetti dato che hanno delle limitazioni. Infatti gli scambi vanno fatti solo con coin che supportano specifici tipi di smart contract e che abbiano lo stesso algoritmo.
Alcuni wallet includono già questa opzione di scambio al loro interno.
Come vedete gli atomic swap possono essere un utile soluzione per bypassare gli exchange quando vogliamo scambiare particolari coin. Al momento non è possibile con tutte e quindi dovremo comunque passare da un exchange.

Per saperne di più sugli smart contract clicca qui.


ethereum chart

Ordini ed Exchange

Gli exchanges sono i posti dove venditori e acquirenti di criptovalute si incontrano ovvero siti online dedicati al trading delle varie criptomonete.
Ci sono vari tipi di exchange, dai più grossi e affermati con utenti di tutto il mondo fino a quelli più piccoli che hanno un pubblico prevalentemente regionale, come accade in Giappone e Corea.

Le principali caratteristiche che ci interessano in un exchange sono quali coin vengono tradate, i volumi e costi dell’ exchange e se quest’ultimo è considerabile sicuro

La sicurezza come sapete bene è il fattore fondamentale di questo mondo, e grava sulle vostre spalle.

Gli exchange funzionano esattamente come la borsa valori e gestiscono i vostri soldi.
Vi è un book ordini e vendite, avrete un vostro wallet personale ma di proprietà dell’ exchange.
Con alcuni di questi wallet potrete addirittura fare dei prestiti ad altri utenti ed essere remunerati.
Ora, non esiste un exchange sicuro al 100 per cento e queste entità sono in mano ad aziende che ovviamente hanno il profitto come motivo di esistenza.
Gli exchange possono essere attaccati da hacker oppure possono truffare gli utenti, bloccando i fondi e scappando col denaro.
Per questo motivo dovrete lasciare il minimo possibile di coin o valuta sull' exchange.

Gli exchange di maggiori dimensioni sono strutturati per resistere ad attacchi e tentate rapine, ma la previdenza non è mai troppa. Ogni exchange si premura di mettervi in condizione di proteggere il vostro account, quindi non siate pigri e fate le dovute azioni per proteggervi
Passando alle coin, qui abbiamo un'altra differenza. In quasi tutti gli exchange si trada bitcoin ma alcune piccole coin, con bassissimi volumi e illiquide, sono tradate solo su uno o due exchange al mondo. Questo ci obbliga, se vogliamo tradarle, ad affidarci a questi attori che sono sconosciuti ai più. In questo caso dovremo leggere le regole di questi exchange perché potrebbero non permettere l’ uscita di fondi sotto o sopra un certo valore, oppure obbligarci alle procedure di kyc e questo potrebbe volere molto tempo per essere risolto.

I volumi di un exchange sono importanti a sua volta, significando che quella data coin su quel dato mercato è molto o poco venduta e richiesta.
Tanti volumi equivalgono a tanti compratori e venditori, quindi un mercato ricco di denaro che viene definito liquido.
Piccoli exchange con bassi volumi sono quindi illiquidi.

Ogni exchange ha dei costi di utilizzo, controllateli prima di decidere su quale exchange operare più spesso.
Ricordate anche che nonostante i bitcoin siano tutti uguali, su exchange diversi vengono venduti a prezzi diversi dando forma a fenomeni di arbitraggio.
Quando andrete ad operare sugli exchange, avrete a disposizione diversi tipi i ordine per acquistare o vendere.
Vediamone alcuni.

Partiamo con il più semplice che il market order o ordine a mercato. In questo specifico ordine l’acquisto avviene al prezzo di vendita dell’asset più basso e l’ordine non viene stoppato fino a quando il quantitativo richiesto non è raggiunto.
Facciamo un esempio. acquisto 20 ethereum con un ordine a mercato. In quel momento sul book i primi lotti in vendita al prezzo più basso saranno 10 ethereum a 200 dollari e altri 20 a 210 dollari.
Con questo ordine comprerò i 10 ethereum a 200 dollari e altri 10 ethereum a 210 dollari. Con questo ordine non importa il prezzo ma la quantità indicata.
In caso di ordine di vendita di questo tipo, il comportamento è lo stesso.

Un altro genere di ordine di tipo inverso è il limited order. In questo caso quando andiamo a creare l’ordine di acquisto inseriamo quantità e prezzo deciso. In questo caso possiamo mettere un prezzo leggermente sotto a quello del momento oppure molto più basso, tutto dipende da come vediamo la situazione sul mercato. Questo tipo di ordine potrebbe essere non eseguito oppure eseguito parzialmente.
Sempre usando l’ esempio di prima, se mettessimo un ordine per 20 ethereum a 200 dollari, con un prezzo attuale di 210 dollari, dovremmo aspettare una discesa per far si che l’ordine venga eseguito. Potrebbe accadere che solo 5 ethereum sul mercato siano venduti a 200 dollari, quindi il nostro ordine sarebbe parziale.
Anche in questo caso quando il comportamento dell’ ordine in caso di vendita è il medesimo. Prezzo e quantità saranno fissate e potranno non essere raggiunte.

Un tipo di ordine più complicato è lo stop loss order. Questo genere di ordine incorpora una strategie di vendita che vuole tagliare le perdite, uno stop loss appunto. Quando il trend è incerto potete usare questo ordine per proteggervi.
Nel caso in cui abbiamo ancora un ordine di questo tipo per 10 ethereum a 200 dollari, con uno stop loss a 190 dollari. Se la nostra visione long è giusta, dal nostro acquisto a 200 dollari ethereum salirà di prezzo e al momento giusto prenderemo profitto. Se però abbiamo sbagliato ed ethereum comincia un trend negativo, il nostro ordine automaticamente venderà la posizione a 190 dollari, salvandoci il conto.
Vista dal punto della vendita, questo tipo di ordine può essere modificato con un prezzo più alto che si trasforma in un take profit. Se ethereum comincia un leggero trend positivo potremo spostare lo stop loss in pari a 200 dollari oppure se la salita è più pronunciata la cifra potrebbe essere anche 210 dollari e oltre. In qeusto caso continueremmo ad avere una posizione all’interno di un trend rialzista che sarebbe venduta in guadagno in caso di ribaltamento del trend.


office station with great view on the city building

Perché esistono le Altcoin?

Cosa sono le Altcoin e a cosa servono?

Alt coin è l’abbreviazione di Alternative Coin, ovvero coin alternative a Bitcoin.

Bitcoin come sappiamo è stata la prima vera criptovaluta di successo, che ha aperto la strada a tutte quelle che lo hanno seguito.
Ma Bitcoin non è perfetto, le alt coin servono infatti a creare una ipotetica versione migliore di bitcoin oppure una coin che abbia scopi e funzioni diverse da quelle di Bitcoin, infatti alcune di esse sono più veloci di bitcoin, altre puntano sull anonimato, altre fanno cose diverse come ethereum e altre hanno funzioni che sono davvero avverneristiche.
Le altcoin poi possono venire minate in maniera diversa, ad esempio bitcoin ha un algoritmo che si chiama SHA 256, una altcoin come Litecoin, che deriva da Bitcoin ha un algoritmo diverso che si chiama Scrypt.
Sul mercato ora esistono migliaia di altcoin, di cui però solo pochissime hanno raggiunto un seguito decente. Dobbiamo infatti dividere le coin che hanno una utilità, le coin che si basano su progetti che non hanno realmente a che fare con la blockchain e coin che sono esclusivamente delle truffe o utili per il Pump and dump.
Un buon metodo per analizzare la coin che abbiamo adocchiato è capire se ha un seguito controllando prima di tutto il market cap e poi la community di utenti che la usano o seguono.
Il market cap è il termine con cui si indica la capitalizzazione di mercato
Questo si calcola moltiplicando il numero di coin in circolazione per il prezzo dell' exchange. Un valore alto generalmente indica un certo interesse da parte del mondo e quindi valore all’interno della coin.
Ricordate che potete investire in un altcoin sia quando questa è già sul mercato che prima che venga emessa, in quello che sono le famose ICO
se volete investire in un altcoin,nel periodo post ICO,in linea generale avrete più informazioni e meno possibilità di comprare uno scam ma molto probabilmente se la coin ha un effettivo utilizzo o valore, la pagherete molto più del prezzo della ICO
Quindi informatevi e studiate bene e state sempre attenti agli schemi ponzi e alle frodi


bitcoin moneta fisica tenuta in mano da una ragazza

Storia del Bitcoin

Conoscere la storia è sempre utile.
Bitcoin, come prima criptovaluta mai creata ha una storia interessante, che permette di capire da quale ideologia è partita questo movimento valutario.

Le origini conosciute di Bitcoin risalgono all’agosto 2008 con la registrazione del dominio bitcoin.org, per poi seguire con la pubblicazione il 31 ottobre del link al whitepaper firmato da Satoshi Nakamoto.

Il link fu inviato da una mailing list che si occupava di crittografia e il documento era intitolato Bitcoin: A Peer-to-Peer Electronic Cash System
Il 3 gennaio 2009 viene minato il block Genesis, il primo blocco di Bitcoin, dal pc di Satoshi

All’interno del blocco, vi è il seguente messaggio di testo:

The Times 03/Jan/2009 Chancellor on brink of second bailout for banks.

Pochi giorni dopo, il 9 Gennaio 2009, viene rilasciato il primo client Bitcoin Open Source (versione 0.1). Successivamente, avviene la prima transazione di 10 Bitcoin, effettuata il 12 Gennaio 2009 a favore di Finney direttamente da Nakamoto.
Da qui inizia una lenta ma inesorabile diffusione di Bitcoin, con la nascita del forum BitcoinTalk
Il 2010 si apre con la nascita del primo exchange vero e proprio dedicato allo scambio di Bitcoin. Il 6 Marzo 2010 infatti, nasce Bitcoin Market.
Poche settimane dopo, il 22 Maggio 2010, viene effettuato il primo acquisto tramite Bitcoin. Si tratta di due pizze, pagate con 10 mila Bitcoin, per un valore di 25 Dollari.
Il 17 Luglio 2010 nasce Mt.Gox, lo storico exchange di Bitcoin.
All’inizio del 2011 nasce SilkRoad, un mercato online per stupefacenti dove si pagava in bitcoin.

Il 9 Marzo 2011 Bitcoin raggiunge il valore di un Dollaro, toccando una capitalizzazione prossima ai 6 milioni di Dollari.
Nel mese di Giungo Bitcoin tocca i 10 Dollari su MtGox per poi crollare dopo un attacco hacker all’exchange.

Nel mese di Luglio 2012 nasce invece il colosso Coinbase. Il 27 Ottobre nasce la Bitcoin Foundation,
Il 28 Dicembre avviene il primo Halving, cresce la difficoltà di mining di Bitcoin con il Reward che passa da 50 a 25 BTC per blocco.

Il 2013 è un anno molto importante, aumenta la diffusione della moneta e cominciano a nascere vari negozi online che la accettano per i pagamenti.
il 28 Marzo 2013, la capitalizzazione di Bitcoin raggiunge il miliardo di Dollari.
A Maggio viene mostrato il primo ATM Bitcoin.
Scoppia la Bitcoin mania, complice l’accettazione dei pagamenti in BTC da parte del gigante cinese Baidu. Il prezzo inizia a salire repentinamente.
Il 29 novembre 2013 la quotazione supera i 1000 dollari, cifra che viene ritoccata il 3 Dicembre, con il nuovo picco di 1147 Dollari. Pochi giorni dopo però, arriva il BAN della Cina alle transazioni Bitcoin. Ciò comporta un crollo della moneta, che ritorna sotto i 700 Dollari.
All’inizio di Febbraio 2014, l’exchange Mt. Gox sospende i prelievi per questioni tecniche. Alla fine dello stesso mese, Mt Gox presenta un’istanza di protezione fallimentare in Giappone, comunicando di aver subito un furto di 750mila Bitcoin. Si scatena il panico tra la cripto community e il prezzo di Bitcoin scende repentinamente sotto i 300 Dollari.
L’8 ottobre 2015 i Fratelli Winklevoss creano l’ exchange Gemini.
Il 14 gennaio 2016, viene pubblicato il WhitePaper di Lightning Network, la soluzione off-chain di Bitcoin volta a migliorare la scalabilità ed abbattere le fee di transazione.
Nell’Aprile 2016, Steam inizia ad accettare Bitcoin per il pagamento di videogiochi e altri media online.
A fine anno il prezzo di Bitcoin risale sino ad avvicinarsi ai 1000 Dollari.

Il 2017 è l’anno dei record, in cui Bitcoin e tutte le criptovalute hanno raggiunto i propri ATH, ottenendo la massima diffusione e popolarità, almeno sino ad oggi.
il primo Aprile 2017 il Giappone approva una legge in cui riconosce il Bitcoin come strumento di pagamento attuando una serie di politiche anti-riciclaggio (KYC) per gli exchange locali.
Il primo Agosto avviene un hard fork, da cui nasce Bitcoin Cash.
La capitalizzazione di Bitcoin il 20 ottobre 2017 tocca i 100 miliardi di Dollari.
Il 29 Novembre, BTC arriva a 10mila dollari, ed il primo dicembre 2017 viene approvato il primo Futures Americano sul Bitcoin.
Il 17 Dicembre 2017 Bitcoin tocca il valore record di 19,783.21 Dollari, segnando il nuovo ATH.
2018: Crypto Crash, Lightning Network, hashrate in crescita.
Il 2018 è l’anno della grande correzione, nonché del crypto crash, che ha visto la capitalizzazione del mercato delle criptovalute calare significativamente ed incanalare un trend discendente.

Vuoi saperne di più su Satoshi Nakamoto? Clicca qui.
Vuoi sapene di più su Silk Road? Clicca qui.


dollari sopra un tablet

Airdrop e Bounty

SOLDI GRATIS!!!
Sono sicuro di avere la tua attenzione ora. E si, Airdrop e Bounty sono soldi gratis, beh quasi.
Cosa sono questi due termini e cosa nascondono?
Sono ne più ne meno un metodo per fare pubblicità nel mondo delle crypto.

Partiamo dall‘airdrop o lancio dall’aereo di token a pioggia, infatti un Airdrop non è altro che un invio di token a pioggia su una serie predisposta di indirizzi.
Generalmente gli airdrop vengono realizzati tramite una iscrizione ad alcuni form, dove nei casi più semplici semplicemente si inseriscono mail e indirizzo ethereum fino a casi più complicati dove addirittura si chiede un KYC.
I bounty invece sono una versione che possiamo definire più complicata di airdrop.
Si chiede all’utente un’ azione social o di promozione più articolata e complessa, per una maggiore quantità di token.
Esempi possono essere scrivere un articolo o creare un video, oppure controlli del software e via scorrendo
Il limite è solo la fantasia dei creatori pubblicitari.


bitcoin and ethereum physical token

ICO

Il 2017 ha visto un fenomeno economico svilupparsi al traino di quelle che erano le famose ICO.
Cosa è una ICO?

Ico sta per Initial Coin Offering. Ovvero una offerta iniziale di coin o Token.

E’ stato il metodo preferito di funding del mondo delle start up crypto.
Infatti nel 2017 la corsa senza fine ad accaparrarsi l’ultimo lancio sul mercato ha reso famoso questo metodo di finanziamento delle startup.
Aziende serie e molto meno serie si sono lanciate sul mercato offrendo token e progetti, per la maggior parte totalmente inutili e inutilizzabili, facendo sviluppare una bolla sul mercato che poi è esplosa.
La frenesia degli utenti ha fatto crescere i valori ma il mercato li ha riportati a ben più miti prezzi.
Ma come è strutturata una ICO se volessimo farla oggi?
Una ICO è generalmente fatta sulla BC di Ethereum tramite la creazione di un token che viene offerto al pubblico. Tutto ciò passa attraverso uno smart contract che si attiva all’invio di Ethereum ad esso.
Ogni volta che l’utente invia eth all ‘indirizzo dello smart contract, esso invia il numero di token calcolati in base al numero di eth ricevuti da un dato indirizzo.
La ICO finisce al termine del montate di Token impostati dallo smart contract o al termine temporale del offerta.

Ogni utente che ha partecipato troverà nel suo wallett di invio il numero di token assegnato e potrà così spostarli a piacimento, sempre in base alle regole applicate dallo smart contract.
Come vedete si inviano Ethereum per token.

Attualmente le ICO sono passate di moda e la frenesia è sparita con esse. La maggior parte dei progetti è fallita e i valori si sono attestati a grosse percentuali sotto i massimi storici. Le ICO sono state come la bolla DOTCOM delle Criptovalute, un passaggio doloroso ma utile per ripulire il mercato dai progetti inutili.


a lot of different coin

Fork

Se avete sentito parlare di criptovalute o state cominciando ad interessarvi, allora avete facilmente sentito parlare di FORK.
Cosa è un Fork?

Un Fork è una divisione in due diverse “direzioni” del software di una criptovaluta.

I fork più famosi sono stati i fork di Bitcoin nel 2017 e il fork di Ethereum, che ha portato alla creazione di Ethereum Classic.

Partiamo dalla base spiegando il fork di Bitcoin.
Bitcoin è fatto dal suo protocol e dalla sua blockchain.
Dato che il protocol, ha delle regole scritte all’interno che possono rendere il suo sviluppo lento in alcune parti, alcuni developers possono pensare di poter migliorare il loro bitcoin modificandone il protocol.
Gli sviluppatori copieranno il protocol originario di BTC e andranno a creare le modifiche necessarie per farlo funzionare aggiungendo i solo sviluppi migliorativi.
Il protocol così modificato andrà a creare un nuova COIN, che sarà non compatibile con la BC minata fino ad ora.
Dopo di che si deciderà da quale blocco far partire il protocol modificato. Alcuni miners continueranno a minare col protocol sorgente, mentre altri supporteranno il protocol modificato. Ciò creerà due distinte blockchain incompatibili tra loro e di conseguenza una coin aggiuntiva, separate a partire da questo blocco prescelto che andranno avanti indipendentemente l’una dall’altra.
Il caso di cui abbiamo detto si chiama Hard Fork.
Va fatto notare che esiste anche un “soft Fork” , che non crea una diversa blockchain ma semplicemente implementa modifiche software importanti ma comunque compatibili con la BC preesistente.
Gli utenti utilizzatori della coin, vedono nei loro wallet i risultati di un hard fork poiché viene creata una nuova coin mentre non vi sono risultati evidenti per un soft fork dato che questo rimane ad appannaggio degli sviluppatori. Noi utenti saremo inconsapevoli.

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bitcoin gold token

Bitcoin halving a maggio 2020

L halving di bitcoin è un evento che avviene ogni circa 4 anni e dimezza la remunerazione della chiusura di un blocco della blockchain di Bitcoin.
È una delle caratteristiche principali della gestione monetaria di bitcoin.

Per poter comprendere al meglio di cosa stiamo parlando però dobbiamo ripassare 3 punti fondamentali che sono:

Bitcoin blockchain
Il mining
E la supply totale della moneta

Per quanto riguarda La BlockChain, essa è Un registro dal vivo di tutte le transazioni di bitcoin.
I blocchi sono costituiti dalle transazioni al loro interno, e i blocchi sono concatenati tra di loro in maniera indissolubile.
Il blocco viene creato quando un numero stabilito di transazioni vengono effettuate e il blocco può contenere un numero massimo di transazioni.
Arrivati a questo numero il blocco viene chiuso e aggiungo al blocco precedentemente minato e legato ad esso.
Quando avviene una transazione con Bitcoin, il dato viene comunicato al network di computer che validano la transazione , aggiungono la transazione al registro di bitcoin e trasferiscono la modifica del registro ledger a tutti i computer del network.
Dato che c’è un massimale di dati che possono essere salvati in un blocco, ogni 10 minuti circa viene chiuso un blocco

Il Mining è come le transazioni vengono verificate all interno del network della coin. La verifica e la creazione dei blocchi è creata dai minatori o miners.
Ogni gruppo di transazioni ha un hash crittografico del blocco pubblicato prima e questo collega tutti i blocchi creati precedentemente creando la blockchain.
Per accettare un nuovo blocco sul network ai miner è richiesto di seguire un sistema di proof of work che involve la creazione di un nuovo hash crittografico da aggiungere al nuovo blocco.
Per essere aggiunti al registro quindi si richiede la creazione di un nuovo unico hash che passerà attraverso un processo di validazione e quindi verrà passato al blocco successivo e via così.
Per creare un nuovo hash i miners competono tra di loro usando la potenza di calcolo dei loro computer per essere i primi ad arrivare ad avere il 64 digit hexadecimal number o hash che è allo stesso livello di difficolta target del network.
La cosa da capire è che i miners vengono remunerati alla chiusura di ogni nuovo blocco con nuovi bitcoin creati dal sistema e dalle fees delle transazioni, che sono btc già circolanti.
Le ricompense sono create per incentivare i miners a partecipare alla blockchain di bitcoin

La quantità di moneta.
Bitcoin è stato creato come se fosse oro digitale.
Satoshi ha volutamente creato il bitcoin con caratteristiche simili a quelle dell oro fisico.
Il principio di estrazione del bitcoin è similare all‘estrazione mineraria dell oro, lunga e difficile.
Un'altra caratteristica è la quantità massima di bitcoin creabili che è stato programmato a 21 milioni.
Questo numero è stato creato per copiare la stabilità inflazionistica dell’oro.
In questo caso il termine inflazione è inteso come la crescita del montante di moneta che non è coperto dall oro in un gold standard.
Nel modo moderno di intendere il termine inflazione, bitcoin è deflazionistico perché col passare del tempo il suo potere di acquisto cresce.
Paragonatelo al profilo di estrazione dell’ oro dove nel futuro il costo di estrazione sarà sempre più alto e difficoltoso e quindi la precedente quantità di oro estratto crescerà di valore perché non se ne può produrre altro a prezzi bassi.
Nel vecchio concetto di inflazione, bitcoin è inflazionistico perché non essendo coperto da oro la quantità di bitcoin cresce al crescere della creazione di blocchi da parte dei miners.
Ora ci sono 18 milioni circolanti. Al ritmo attuale l’ ultimo bitcoin verrà creato nel 2140.

Entriamo nel dettaglio dell’ halving
L'halving riferito alla blockchain di bitcoin è la riduzione della ricompensa di chiusura di un blocco per i miners a metà rispetto il numero precendete. L’attuale reward è di 6,25 bitcoin per blocco.
L'halving avviene ogni 210.000 blocchi chiusi e quindi piu o meno ogni 4 anni visto che un blocco viene chiuso ogni 10 minuti.
All inizio il reward del blocco era 50 bitcoin, sceso a 25 nel 2012 e poi 12,5 nel 2016

Ma perché accade l’halving?

Satoshi ha programmato l halving per abbassare l'inflazione monetaria di bitcoin.
In più viene anche considerato il fattore di avanzamento tecnologico delle macchine da mining e per questo vi è un aumento della difficoltà di creazione di nuovi blocchi per abbassare la velocità di validazione.
Con 12,5 bitcoin per blocco e 10 minuti di creazione per blocco, vengono creati giornalmente circa 1800 bitcoin.
Dopo maggio 2020 questi sono scesi a 900 bitcoin al giorno.

Ora tornando al precendente parallelo con l’oro,
Esso è considerato uno dei migliori store of value per la sua quota di presenza fissa non creabile e la sua scarsita che è imposta dalla natura.
L' algoritmo di bitcoin è creato per renderlo scarso a sua volta.
Quindi alla crescita della domanda di bitcoin il valore avrà una crescita.
Vi sono state crescite importanti dei prezzi di btc mesi dopo ogni halving, ma questo è una strategia di trading che potete considerare o meno.
Bitcoin per come è creato nel suo algoritmo, è fatto per essere scarso e quindi crescere di valore finchè persone come me e te crederanno alla sua filosofia intrinseca.

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white table with laptop, cellphone, pencil and plants

Blockchain protocols: il punto di vista da investitore

Nei precedenti articoli abbiamo visto che esistono diversi tipi di coin e quindi esistono diversi modi per crearle, o per meglio dire italianizzando il gergo tecnico, minare.

Con diversi protocolli per creare le monete, dal punto di vista dell’investitore abbiamo un'altra caratteristica da dover studiare prima di fare qualunque acquisto.
Infatti gli investitori in criptovalute devono analizzare il protocollo blockchain prima di investire nelle monete.
Gli algoritmi di consenso possono essere la chiave del successo con effetti sui tassi di inflazione, sulla sicurezza e sul valore totale della moneta.

Ma cos'è un protocollo Blockchain?
Lo abbiamo già spiegato nell’articolo sul mining ma andiamo a fare un ripasso.

Un protocollo blockchain è il termine comune per definire i metodi di consenso.

I metodi di consenso sono i diversi sistemi creati per raggiungere il consenso e convalidare le transazioni in una rete blockchain.

Alcuni richiedono ai minatori di detenere monete, altri richiedono hardware per minare come computer o schede grafiche

Sappiamo esistere 3 tipi di consenso che sono:

Proof of work, proof of stake e delegated proof of stake.

Vediamone brevemente alcuni dettagli:

Proof of work: dall'energia al valore
Bitcoin e altre monete usano il Proof of Work (PoW) come algoritmo di consenso.
Nel tipo di consenso PoW, i minatori partecipano alla rete aggiungendo grandi quantità di potenza di calcolo.
I grandi minatori creano impianti di mining fisici, costituiti da diverse schede grafiche in serie, se non centinaia.
Piattaforme più potenti equivalgono a più possibilità di chiudere il blocco successivo e ricevere le monete della ricompensa del blocco successivo
Le Transazioni Blockchain includono anche le commissioni per le transazioni.

Quindi, in questo caso, il minatore deve acquistare un gran numero di ormai rare e costose schede grafiche, spendendo molti soldi prima di guadagnare un singolo bitcoin (o qualsiasi altra moneta).
I minatori possono creare una mining pool per unire la loro potenza di calcolo e aggiungere maggiori possibilità di ricevere ricompense.

Nell economia della proof of work I minatori devono spendere migliaia di dollari per costruire impianti tecnologici di computer e pagare bollette elettriche elevate per Partecipare alle reti di questo tipo di blockchain

diversamente, non esisterebbe alcuna moneta e alcuna blockchain

In teoria, questi costi dovrebbero aggiungere un grande valore a una moneta POW

I minatori non vogliono vendere monete sotto il loro costo di estrazione

Se vuoi scoprire il costo minimo di una moneta di questo tipi, devi guardare:
• Il costo per i minatori di estrarre nuove monete (rig + elettricità)
• Il tempo di creazione di un blocco e la sua ricompensa

Facciamo un esempio. Se abbiamo uno schema PoW con:
• Tempi di creazione di blocchi rapidi
• Ricompensa elevata
• Bassa quantita totale di moneta offerta

Quindi l'offerta totale raggiungerà il suo massimo rapidamente Finché la domanda di moneta è alta, la moneta dovrebbe funzionare bene. Diversamente puoi vedere come reagisce il mercato e aspettare fino alla creazione di tutte le monete.

In un altro schema PoW abbiamo:
• Tempi di creazione di blocchi lenti
• Bassa ricompensa per i blocchi creato
• elevata offerta totale di moneta

In questo esempio il tasso di inflazione è basso grazie alla minore domanda. La moneta sarà redditizia finche è nuova e scarsa sul mercato.

Proof-of-Stake: niente più piattaforme e computer.

Proof of Stake o PoS non richiede l'acquisto di impianti per il mining ne il pagamento di enormi bollette elettriche

Il POS è un modello di consenso molto diverso che consente a tutti i possessori di monete di contribuire alla rete e alla creazione di blocchi

Devi tenere le monete nel tuo portafoglio, attivare lo staking e lasciare acceso il tuo computer e riceverai ricompense agendo come miner

In questo modo,il Pos è un grande incentivo a detenere monete anche perché più monete hai, più contribuisci alla rete e più hai la possibilità di risolvere il blocco successivo.

Quindi, in questo caso, i minatori devono spendere un sacco di soldi per acquistare monete da mettere in staking.
Questo è molto più semplice e veloce rispetto al protocollo della proof of work

Le uniche metriche disponibili sono l'offerta totale, l'offerta circolante, il tasso di inflazione e il prezzo di mercato corrente. Quindi, puoi analizzare questo mercato in modo simile a una valuta fiat, misurando l'offerta e la domanda.

DPOS Delegate proof of Stake con nodi affidabili

Questa è una variante del POS classico.
In questo protocollo tutti i possessori di monete eleggono dei delegati.
Questi delegati sono gli unici autorizzati a verificare e aggiungere nuovi blocchi alla blockchain.
In questo caso possiamo avere una centralizzazione dei primi utenti con molte monete. A proposito, i delegati devono essere votati dalla comunità, quindi è necessaria una buona reputazione e partecipazione alla comunità della moneta.

Lisk come esempio ha uno schema di consenso Dpos.
Come abbiamo detto prima per il consenso sul POS, se vuoi essere un minatore devi acquistare molte monete, ma diversamente dal POS, in questo caso devi fidarti della comunità. E non puoi comprare o vendere la fiducia.

Non esiste un sistema perfetto, ma questi 3 sistemi possono risolvere le problematiche intrinseche di controllo di una moneta decentralizzata. Va fatto anche notare che devi considerare il problema ambientale del consumo di energia tra i vari fattori.

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